Un probabile traffico d’armi è stato sgominato dai Carabinieri della compagnia di Tortona. In manette sono finiti Gianfranco Demaestri, di 56 anni, tortonese residente in città, in via Matteotti, e due albanesi: Vladimir Prroj, di 31 anni, anch’egli residente a Tortona in corso Don Orione e Ledion Mani, 25 anni residente in città in via Emilia 51.

Ganfranco Demaestri

Vladimir Prroj

Ledion mani

L’operazione è stata condotta dal Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri tortonesi in collaborazione con la Polizia giudiziaria del Tribunale di Genova, a conclusione delle indagini di un furto effettuato a Genova nel luglio scorso ai danni di un pensionato, collezionista di armi.

All’uomo, secondo l’accusa, i due albanesi e il tortonese rubarono ben 13 armi. Di tutte queste, però,  ne sono state ritrovate soltanto due: un fucile da caccia nell’abitazione di Demastri e una pistola calibro 7.65 nell’abitazione in corso Don Orione di Prroj.

La pistola rubata a Genova e trovata a casa di Prroj

Dove sono finite le altre armi? Ovviamente nessuno lo sa, per questo motivo gli inquirenti pensano di aver stroncato un traffico d’armi. Ipotesi suffragata anche dal fatto che Prroj aveva l’arma con la matricola praticamente abrasa. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, detenzione illegale d’armi e detenzione di arma alterata, avendo il Prroj tentato di cancellare la matricola della pistola.

Nel corso della perquisizione alle due abitazioni effettuata nella notte tra lunedì e martedì, sono stati rinvenuti indizi che hanno permesso di identificare e sottoporre a fermo di polizia giudiziaria per concorso nel furto, un terzo complice della coppia, appunto, Ledion Mani,

Le armi sono state sottoposte a sequestro ed i tre sono stati associati al carcere di Alessandria.

 

8 novembre 2011

Il fucile rubato a Genova e ritrovato nella casa di Demaestri