La Regione Piemonte è caratterizzata da 1206 Comuni su un totale di 8094 Comuni in tutte le 20 Regioni d’Italia. Un dato particolarmente significativo se si tiene conto che solo 41 Comuni superano i 15.000 abitanti e 597 sono i Comuni con meno di 1000 abitanti. Proprio in queste piccole realtà si dovranno gestire in forma associata tutte le funzioni, anche quelle del settore urbanistico.

“Un Disegno di legge che semplifica notevolmente la struttura delle legge attuale e che introduce nuovi strumenti come gli accordi territoriali e di pianificazione per la condivisione e la concertazione delle scelte delle politiche territoriali” commenta il Vice Presidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera che ha presentato i principali punti delle riforma alla giornata informativa organizzata ad Alessandria.

Tra le finalità: l’aggiornamento del quadro di riferimento della pianificazione territoriale e paesaggistica, la modifica del sistema di formazione e approvazione degli strumenti di pianificazione e l’affermazione dell’istituto della copianificazione quale strumento “ordinario” e non più “sperimentale”. La riforma conferma il ruolo centrale del PRGC con apertura a proposte anche innovative mediante idee maturate dal “basso” tramite proposte e sperimentazioni dei Comuni e dei loro tecnici. Inoltre si è parlato anche del MUDE (modello unico digitale per l’edilizia, strumento specifico per la semplificazione amministrativa e la digitalizzaione delle pratiche della pubblica amministrazione.

6 novembre 2011