Dal primo gennaio 2012 il Servizio di Assistenza domiciliare, ad Alessandria, perderà 23 posti di lavoro. A lanciare l’allarme è la Cgil: “Si tratta del progetto Case di Riposo aperte – dice Francesca Voltan della Cgil – Ad oggi il servizio è gestito da un contratto di appalto stipulato tra il consorzio e la Cooperativa Sociale Bios di Alessandria, con impiegati ben 23 lavoratori, di cui 17 operatori socio assistenziali, 5 ausiliari, 1 coordinatrice, e 1 assistente sociale, che purtroppo, con la realizzazione di questo progetto, e la conseguente cessazione del contratto con Bios comunicata già formalmente alla Cooperativa in data 18 Ottobre 2011 con decorrenza 31/12/2011, perderanno il posto di lavoro; infatti nell’incontro tra la F.P. CGIL e la Cooperativa Bios, svolto in sede sindacale in data 7 novembre 2011, la cooperativa ha comunicato che a breve avvierà la procedura di licenziamento collettivo a causa della cessazione del servizio.”

La Cgil, consapevole della situazione di crisi economica e occupazionale che non risparmia il comparto socio assistenziale, e della normativa che impone lo scioglimento dei consorzi di funzione tra cui il Cissaca considera inaccettabile che a farne le spese siano sempre i lavoratori, e gli utenti, che subiranno un peggioramento del servizio, senza neanche più le garanzie sulla continuità assistenziale.

La CGIL ha già richiesto una convocazione urgente dell’ apertura di un tavolo istituzionale presso il Prefetto di Alessandria, al fine di trovare possibili soluzioni alla criticità emersa.

15 novembre 2011