La Giunta comunale di Acqui terme ha approvato un Ordine del Giorno che sarà inviato alla Regione, con il quale chiede all’assessore alla sanità Paolo Monferino che il Piano sanitario, nella sua stesura definita riconosca le peculiarità territoriali e anagrafiche del bacino di utenza gravitante sull’ospedale di Acqui Terme “Mons. Giovanni Galliano”; preveda per l’ospedale il pieno mantenimento del ruolo sino ad ora svolto e contempli per il nosocomio il riconoscimento di ospedale cardine, con il conseguente mantenimento qualitativo e quantitativo di tutti i servizi ad esso connessi.

Nel documento la Giunta ricorda alla regione la forte preoccupazione per il previsto declassamento del nosocomio e la mobilitazione da parte delle popolazioni di un bacino d’utenza di rilevante estensione e problematicità territoriale ed anagrafica, culminata con la raccolta e la consegna al Presidente Roberto Cota di oltre 12.000 firme di cittadini in calce ad una petizione di iniziativa popolare.

Il sindaco Rapetti

“Purtroppo – dichiara il sindaco Danilo Rapetti – dobbiamo registrare la preoccupante assenza di una risposta di pari livello istituzionale e formalmente articolata da parte della Giunta regionale a fronte delle 12 mila firme presentate e al tempo stesso che, nonostante le ripetute assicurazioni verbali formulate da qualificati rappresentanti di Giunta e Consiglio Regionale, l’attuale bozza di Piano Sanitario Regionale conferma il declassamento dell’ospedale di Acqui Terme. Siamo preoccupati, è inutile nasconderlo.”

21 novembre 2011