Tintin sullo schermo

jamie Bell l'attore che lo interpreta

Andare al cinema e vedere “Le avventure di Tintin – il segreto dell’Unicorno” è stato come ritornare indietro nel tempo di 30 anni, cioè a quel lontano 1981 quando Steven Spielberg creò “Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta.”

Avventura, azione, mirabolanti interventi del protagonista che riesce a cavarsela nelle situazioni più incredibili, ed poi colonna sonora incalzante e mai un attimo di pausa. In più l’ambientazione: anacronistica era quella di Indiana Jones, anacronistica è quella di Tintin, in un passato recente ma non troppo con protagonisti che compiono evoluzioni incredibili difficilmente realistiche nel contesto in cui vengono ambientati i film..

Insomma tantissime analogie tra questo Tintin di Spielberg e il suo Indiana Jones, anche se i tempi sono diversi, così come gli attori, la trama e le tecniche sono diverse, perché in Tintin siamo in presenza di tecniche ed effetti speciali che nel 1981 non esistevano ancora e di un cartone animato invece di persone in carne ed ossa, anche se – a dire il vero – certe scene sono talmente reali che parlare di cartone animato fa quasi effetto.

Il regista Steven Spielberg

Pur essendo appassionato di fumetti, non ho mai letto Tintin, forse il più famoso personaggio a fumetti mai creato in Belgio, quindi non saprei dire se effettivamente le avventure di Tintin siano come li descrive Spielberg nel film. A prescindere da questo dettaglio, però, il film è molto entusiasmante, non solo per i bambini. Anzi, credo che piacerà molto di più agli adulti, soprattutto a tutte quelle persone che hanno amato Indiana Jones.

In questo film viene utilizzata quasi esclusivamente l’ormai collaudata tecnica del “Motion Capture” cioè gli attori che recitano e girano il film e poi vengono “trasformati” in cartoni animati, modificati nei lineamenti ma non nei movimenti e nelle voci che rimangono quelli degli attori originali.

Questo è uno dei primi film interamente girati con questa tecnica, cioè con i movimenti degli attori che interpretano i vari personaggi: Jamie Bell (che abbiamo apprezzato in Billy Elliot) nella parte di Tintin, Daniel Craig nella parte di Rackaman il rosso e del suo discendente e l’orami collaudato Andy Serkis nella parte del capitano Haddock.

Naturalmente noi vediamo solo i cartoni animati: belli, entusiasmanti, e resi ancora più spettacolari dalla tecnica tridimensionale la cui efficacia è totale solo nei cartoni animati.

Parlare di un film per ragazzi, a questo punto diventa molto riduttivo, perché il film è talmente coinvolgente che ci si dimentica di ciò che ci circonda e quando si accendono le luci e tutto finisce il collegamento tra questo film e il primo Indiana Jones è automatico ed inevitabile il commento – per chi ha visto la prima Trilogia – è identico.

Ah dimenticavo, anche Tintin sarà una Trilogia.

Angelo Bottiroli


29 ottobre 2011