Nell’ambito della Settimana di Azione contro il Razzismo, promossa dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso il Comune di Tortona si è l’incontro-conferenza: “Accendi la mente, spegni i pregiudizi. La convivialità delle differenze – Storie di accoglienza ed integrazione”.

pub EIn una Sala Romita gremita di pubblico, prendendo spunto da una celebre frase di Nelson Mandela, è stato introdotto il tema dell’accoglienza. Il vice sindaco ha ricordato come la Città di Tortona, per sua vocazione naturale, sia sempre stata portata ad accogliere ed integrare quanti, da dovunque provenienti, vi abbiano e ancor oggi vi trovino rifugio.   Ripercorrendo la propria esperienza personale e politica, Gianluca Silvestri ha sottolineato quanto sia già stato fatto e quanto si debba e possa ancora fare per superare l’ignoranza dei pregiudizi e degli stereotipi ed arrivare ad accettare la diversità che rappresenta la vera bellezza dell’uomo. Ha richiamato come esempio il comportamento dei bambini, che non conoscono “il razzismo”, ma che sono spontaneamente curiosi ed interessati ad ogni contatto umano. Ha poi ritenuto di ringraziare i rappresentanti degli enti e delle varie associazioni presenti, incoraggiandoli a continuare la loro azione e assicurando l’appoggio dell’Amministrazione.

Anche l’Assessore alla cultura ha plaudito all’iniziativa e raccontato l’amicizia, nata sui banchi di scuola negli anni ’60, con una bambina eritrea, che è stata accolta in aula, quando questo rappresentava ancora un evento eccezionale e che valore aggiunto avesse rappresentato questa bambina per la classe.

Quindi l’Assessore ha ringraziato gli educatori e gli studenti che frequentano il servizio comunale “ Casa dei Bambini” per aver accolto con entusiasmo la notizia dell’adesione del Comune di Tortona alla Settimana di Azione contro il razzismo e aver realizzato i disegni e gli striscioni che sono esposti a Palazzo Comunale e nelle sedi della Casa dei bambini, nonché le coccarde arancioni che chi ha aderito si è appuntato addosso in questa settimana.

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L’assessore Vittoria Colacino

L’incontro si è caratterizzato per l’apporto costruttivo di esperienze recate da operatori sociali e culturali, ma soprattutto per le testimonianze di cittadini “tortonesi d’adozione” che, pur senza nascondere le difficoltà, hanno avuto parole di profonda riconoscenza – “ringrazio ogni tortonese “ ha dichiarato una giovane rumena –   per l’accoglienza ricevuta.   Particolarmente toccanti i racconti dei profughi africani e la testimonianza di vita del rappresentante della Comunità dei Sinti. Proprio loro hanno offerto un coinvolgente momento musicale con accompagnamento alla chitarra, così come gli allievi del Centro Provinciale per l’istruzione degli Adulti (CPIA) hanno richiamato i principi fondamentali della nostra Costituzione e i giovani africani hanno letto la bella poesia di René Philombé “Ho bussato alla tua porta”.

Il pubblico presente ha animato il dibattito con viva partecipazione, riscuotendo l’apprezzamento del Presidente della Commissione consiliare Cultura e Pubblica Istruzione, professor Gianni Castagnello, che nel suo intervento ha richiamato i concetti costituzionali di uguaglianza, solidarietà, legalità, reciprocità, ed ha ricordato come storicamente le discriminazioni razziali o di ogni altro tipo abbiamo determinato solo violenza, guerre e danni per tutti.

La conferenza è stata chiusa dall’Assessore alle Pari Opportunità, Vittoria Colacino, che ha ringraziato tutti i presenti per aver portato tante esperienze e testimonianze, ma soprattutto per la semplicità e naturalezza con cui sono state raccontate, come da “chi sente di non far nulla di eccezionale, ma semplicemente di compiere un dovere di umana solidarietà”. L’Assessore ha confermato il proprio impegno a garantire a tutti pari opportunità in una Città che è “vaccinata” contro il virus del razzismo e del rifiuto della diversità e vuole continuare ad essere la Città del “leone che porge la rosa”, ovvero la Città che mentre affronta con ardimento e coraggio tutte le sfide, non trascura la gentilezza dell’accoglienza.

22 marzo 2015

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