colacino IOggi Cronaca cerca di mettere a nudo le magagne e per questo è visto da molti politici un po’ come fumo negli occhi: fastidioso e difficile da togliere.

Amministratori e politici non sono molto contenti quando ci rivolgiamo a loro, perché sanno che le nostre domande spesso sono crude e dirette, a volte persino imbarazzanti.

Vittoria Colacino non ha avuto tentennamenti ed ha subito detto “sì” ad una nostra intervista. Il tempo passato dalla richiesta all’esito ci ha fatto temere che qualcuno le avesse fatto cambiare idea, invece, l’assessore che all’inizio sembrava la Cenerentola della giunta si sta rilevando uno dei migliori della Giunta – Bardone.

Le risposte di Vittoria che senza remore non ha rinnegato niente del suo passato la rendono ancora più simpatica.

Di seguito quindi la prima parte di un’intervista a 360 gradi che consente a tutti i lettori di conoscere più da vicino una delle donne sicuramente più in gamba dell’Amministrazione – Bardone.

 

Quando sei stata nominata assessore molti hanno storto il naso,  il tuo assessorato, invece, è uno di quelli che funziona meglio, a cos’è dovuto questo? 

Ringrazio di cuore per questa positiva valutazione. Il mio carattere mi spinge ad affrontare nuove esperienze e a mettermi in gioco per conseguire risultati che possano essere utili alla Città in cui vivo e in cui ho cresciuto i miei figli,dimostrando che, con tenacia e impegno si possono ottenere risultati.Mi sono candidata alle passate elezioni amministrative per cercare di dare il mio contributo alla Città.Sono molto presente in Comune e svolgo la mia attività con grande passione.Ho vicino a me persone competenti e motivate che mi aiutano nello svolgimento della mia attività.Sono consapevole delle difficoltà nelle quali versa Tortona e farò tutto quello che è nelle mie possibilità per cercare di migliorare questo stato di cose.Passione e derminazione,unite alla competenza possono portare a risultati positivi.

 

La festa dello sport è stata sicuramente il primo grande progetto che hai realizzato, conti di ripeterlo negli anni? Ci sono altri progetti che vorresti mettere in atto a breve?

Questa prima Festa dello Sport si è rivelata un successo malgrado le condizioni meteo, una parte di merito va attribuita alle associazioni sportive che hanno lavorato per la buona riuscita dell’evento e ai tantissimi giovani che vi hanno partecipato con entusiasmo ed allegria. Ho dichiarato fin dall’inizio che ho intenzione di ripetere tutti gli anni del mio mandato amministrativo questa manifestazione, perchè credo fermamente che occorra promuovere la pratica sportiva nelle diverse forme. Una continua e sana attività sportiva contribuisce a vivere meglio. Lo slogan stesso “Sport è Vita” racchiude in sè tutto il significato della manifestazione.

Per quanto riguarda altri progetti sui quali sto lavorando, ritengo opportuno attendere di verificarne la fattibilità, posso anticipare che sto cercando di organizzare  un evento mirato a valorizzare la figura della donna.

 

Hai detto che hai iniziato lavorarci da gennaio, quindi i primi 6 mesi di assessorato ti sono serviti per imparare?

Per poter organizzare un evento che coinvolge numerose realtà occorre partire con largo anticipo, sia per sensibilizzare i partecipanti, sia per reperire le risorse economiche, sia per definire modalità e tempistiche.Per quanto riguarda i primi sei mesi di assessorato,mi sono impegnata ad approfondire la conoscenza dei vari settori che mi sono stati affidati.Ho dovuto affrontare il corposo lavoro relativo alle controdeduzioni da inviare al MEF,che per la parte di competenza del mio assessorato per quanto concerne la delega al Personale,sono state concluse e trasmesse proprio nel mese di gennaio. Ho effettuato sopralughi presso tutti gli impianti sportivi comunali per verificarne lo stato di conservazione e per rinnovare i contratti di gestione in scadenza.Mi sono recata nelle  frazioni per constatare lo stato dei luoghi e poter stilare ,in accordo con l’assessorato ai lavori pubblici e compatibilmente con le risorse economiche disponibili,un programma di interventi. Ho anche iniziato a lavorare sulla revisione della pianta organica.Certamente questi mesi mi sono serviti per imparare, anzi ,credo che ogni giorno mi possa essere di stimolo per approfondire aspetti nuovi e fare sempre meglio.

 

colacino 2IDa lavoratrice dipendente ad Assessore, che difficoltà hai trovato? 

Non mi piace parlare di diffficoltà,perchè le difficoltà della vita sono ben altre e mi ritengo privilegiata per l’esperienza che sto vivendo.Ciò non toglie che ho dovuto lottare per vincere la mia emotività e abituarmi a parlare in pubblico e su materie che in certi casi non mi appartenevano.

Ho sempre detto che avrei portato la mia esperienza di donna concreta che ha dovuto e deve lavorare per portare avanti la propia famiglia.Gli abitanti di Tortona non sono tutti laureati ed esperti di procedure amministrativa,per cui penso che una come me,una che ha fatto i lavori domestici,che ha lavorato come operaia,come panettiera,possa portare esperienze e punti di vista ampiamente condivisi dalla gente comune.Certo, ho trovato difficoltà in quanto non mi ero mai occupata di politica e di amministrazione pubblica,ma ,come ho già detto,la forte motivazione che ho dentro ed il supporto di persone esperte e competenti con le quali mi confronto mi hanno aiutata a superare le difficoltàche ho finora incontrato.

 

Le cose positive nel fare l’assessore e quelle negative 

Quando qualcuno mi ringrazia per quello che sto facendo,confesso di sentirmi molto gratificata.E questo accompagnato dalla soddisfazione che si prova quando si riesce a fare qualcosadi buono per la propia Città…ecco l’aspetto positivo del fare l’assessore.

La parte negativa è dovuta al senso di impotenza che ti prende quando non riesci a realizzare iniziative che ritieni positive per la tua Città o per mancanza di fondi o per vincoli burocratici.

In ogni caso ad oggi la mia esperienza la ritengo di gran lunga positiva.

1 luglio 2015

colacino Vittoria - G