polstrada QLa Polizia di Stato ha arrestato due cittadini di nazionalità tunisina, di anni 31 e 35, residenti in Francia, risultati in possesso, a seguito di controllo in autostrada, di tre ciclomotori, due biciclette da competizione e tre motori fuori bordo proventi di furto.

Lo scorso 13 maggio, verso le ore 11.30 circa,   la pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Ovada, nel corso di un regolare servizio di vigilanza stradale sull’A/26 dei trafori, ha fermato, lungo la progressiva chilometrica 30+000 dell’A/26 sud, nel territorio del Comune di Belforte Monferrato (AL), due furgoni, un Citroen Jumper ed un Ford Transit, con targa francese.

Entrambi i veicoli erano carichi all’inverosimile di masserizie, tanto che il furgone Ford Transit veniva sanzionato ai sensi del Codice della Strada per l’eccedenza del carico.

Un più approfondito controllo della merce trasportata sul mezzo permetteva di scoprire che su uno dei due erano nascosti, tra le varie masserizie, più ciclomotori, velocipedi e motori fuoribordo.

All’espressa richiesta di esibire i documenti di circolazione dei ciclomotori o comunque dimostrarne il legittimo possesso, gli uomini dichiaravano di   effettuare un viaggio per conto di terzi soggetti, ma non erano in grado di consegnare alcun documento o attestazione inerente l’acquisto dei ciclomotori, né delle biciclette e dei motori fuoribordo che erano presenti sugli autocarri

Mostravano, però, agli Agenti della Polizia di Stato, i biglietti nominativi validi per il solo viaggio di andata da Genova a Tunisi, con partenza quel pomeriggio stesso, e risultavano in possesso di ingente denaro contante

Gli elementi raccolti indicavano che la merce smontata e nascosta nei vani di carico dei furgoni, dietro borse, elettrodomestici e suppellettili vari, veniva trasportata dalla Francia al Nord-Africa transitando per il Piemonte, effettuando quell’operazione di “trasferimento dei beni” di illecita provenienza ipotizzata dall’art. 648/bis del c.p.

Sussistendo i gravi indizi di colpevolezza, nonché il pericolo di fuga dei soggetti, munito già di biglietto di viaggio e, pertanto, pronto a ritornare nel Paese di origine, gli agenti della Polizia Stradale, hanno proceduto immediatamente al fermo di P.G., convalidato, ed al sequestro penale della merce rinvenuta che sarà restituita ai legittimi proprietari.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’associazione dei fermati alla Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.

16 maggio 2015