Vittoria Colacino è uno degli assessori più apprezzati dai tortonesi

Vittoria Colacino è sicuramente l’assessore più apprezzato dai tortonesi

La vicenda ha dell’incredibile e la dice lunga sulla fiducia che in Comune hanno dell’assessore al personale Vittoria Colacino che per tre giorni è stata tenuta all’oscuro del fatto che in municipio era arrivata la tanto attesa risposta da parte del Ministero dell’economia e delle Finanze ai rilievi effettuati anche nei confronti del personale, di cui l’assessore ha la delega.

Ma andiamo con ordine: Giovedì pomeriggio 1° ottobre telefoniamo all’assessore Vittoria Colacino per fare un articolo  proprio sulla vicenda dei premi ai dipendenti e scriviamo:

E’ passato oltre un anno da quando è arrivata la relazione del Ministero e 8 mesi da quando sono state inviate a Roma le controdeduzioni, ma a fino a mercoledì sera, l’assessore Vittoria Colacino conferma che la risposta del Mef non era ancora arrivata: “No – dice Vittoria Colacino – non è ancora arrivato nulla, ma la stiamo aspettando.”

Ora veniamo a scoprire che in realtà la risposta del Ministero era arrivata lunedì 28 settembre ed è stata protocollata col numero 22525, cioè ben quattro giorni prima della nostra telefonata all’assessore.

Poiché riteniamo che Vittoria Colacino non avrebbe avuto alcun motivo di mentire ad un giornalista ben sapendo che lo avrebbe scritto, esponendola a brutte figure a livello pubblico, l’unica spiegazione logica è che effettivamente l’assessore non sapesse dell’arrivo di questo importante documento perché nessuno l’ha informata.

E qui si apre una questione politica non di poco conto, con risvolti ancor più gravi, perché dando per scontato che nessun dipendente del comune abbia tenuto nascosto per tre giorni un documento simile in quanto sarebbe incorso nel reato di omissione atti d’ufficio,  è certo che il sindaco Gianluca Bardone fosse a conoscenza di questo importante documento visto che è indirizzato in  prima persona a lui.

Perché Bardone non ha informato subito, o almeno nelle 24 ore successive, l’assessore di riferimento cioè la Colacino?

E l’assessore al Bilancio e alle Finanze, Gianfranco Semino, dello stesso partito del Sindaco, era conoscenza di questo importante documento? Ci auguriamo di sì visto che lui insieme alla Colacino sono gli assessori chiamati in causa dai rilievi del Ministero.

Tra i corridoi di palazzo comunale, comunque, si vocifera che Semino ne fosse a conoscenza, ma  a quanto pare, neppure lui ha informato l’assessore Colacino. Perché?

Forse Vittoria Colacino, che appartiene alla lista civica “Siamo Tortona” e non al Partito Democratico non era “degna” di essere informata tempestivamente?

Oppure, come abbiamo scritto noi il 27 settembre (http://www.oggicronaca.it/vogliono-silurare-vittoria-colacino-per-la-vicenda-dei-dipendenti-al-bar-bardone-non-deve-farlo/) volevano “far fuori” l’assessore Colacino togliendole la delega al personale (affidandola magari ad un membro del PD)  ed è per questo che non l’hanno informata?

A quanto pare, quindi, per l’ennesima volta, siamo di fronte ad un’altra mancanza di trasparenza da parte del Partito Democratico Tortonese, persino con gli alleati!

Angelo Bottiroli


7 ottobre 2015

colacino + bardone G