Certe volte quando scriviamo notizie come questa ci viene da pizzicarci per controllare se sia tutto un sogno o se veramente l’evasione lo sfruttamento abbia raggiunto livelli così elevati, ma purtroppo è la realtà.

Nei giorni scorsi, infatti, gli Ispettori del Lavoro dell’Ispettorato di Asti-Alessandria hanno accertato che in un’azienda del territorio tortonese operante nel settore della panificazione, erano presenti lavoratori completamente sprovvisti di contratto di lavoro e di copertura previdenziale, tra i quali un soggetto clandestino irregolare sul territorio nazionale.

L’attività imprenditoriale è stata prontamente sospesa, per effetto della violazione delle norme di legge, fino al momento della piena regolarizzazione delle posizioni lavorative.

L’operazione ispettiva ha consentito di accertare sanzioni amministrative per la violazione di norme sul lavoro relative ad un numero complessivo di ben 11 lavoratori in nero, per un importo di 51.000 euro ed una quota di imponibili contributivi evasi pari a circa 80.000 euro, in aggiunta alle conseguenze di natura penale per l’irregolarità sul territorio del lavoratore clandestino.

L’accertamento si inserisce in un quadro di interventi di contrasto al lavoro sommerso volti a favorire la piena legalità dei rapporti di lavoro ed a colpire duramente le condotte di concorrenza sleale nei confronti delle tante aziende che rispettano tutti gli adempimenti in materia di lavoro e previdenza sociale.