Nella mattinata di ieri gli Equipaggi della Squadra Volante hanno denunciato in stato di libertà S.L., cittadino senegalese del ’91, responsabile del reato di possesso, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente.

Il deferimento alla competente A.G., l’ennesimo compiuto dagli Agenti della Squadra Volante della Questura di Imperia, è avvenuto a seguito di uno dei numerosi controlli che, quotidianamente, gli Equipaggi della Polizia di Stato effettuano nel territorio della Provincia e che rientra nei dispositivi di rafforzamento del controllo del territorio, fortemente voluti dal Questore Capocasa, proprio per arginare il contrasto al commercio di sostanze stupefacenti e, più in generale, ogni forma di degrado urbano.

Durante il pattugliamento, uno degli Equipaggi i servizio, ha osservato il comportamento sospetto di un cittadino, verosimilmente extracomunitario, per le vie del centro di Oneglia.

Le continue soste ed il fare circospetto dell’uomo hanno insospettito gli Agenti in servizio che, dopo averlo pedinato per alcuni metri, lo hanno fermato.

La reazione di quest’ultimo, visibilmente nervosa, ha spinto gli Operatori ad approfondire il controllo.

Nella tasca posteriore dei pantaloni, infatti, in un sacchetto di plastica, erano contenuti 5 grammi di sostanza stupefacente.

Ciò che ha consentito di denunciare l’uomo, cittadino extracomunitario regolare e senza precedenti, è stato il rinvenimento, nella sua disponibilità, di una ingente somma di denaro: 75 euro in contanti e l’estratto conto in banca (6.500,00), sulla cui effettiva provenienza il soggetto non è stato in grado di rendere conto.

L’uomo, richiedente asilo, attualmente ospite di una delle cooperative presenti ad Imperia, è stato segnalato alla Commissione Territoriale di Genova che sarà informata degli addebiti contestati nonché della condotta di cui lo stesso dovrà rispondere alla competente Autorità Giudiziaria.

Sul fronte del contrasto al degrado urbano, si inserisce la denuncia in stato di libertà di un minorenne imperiese, responsabile dell’imbrattamento di alcuni pareti della vecchia stazione ferroviaria di Porto Maurizio e di una autovettura in sosta .

Le scritte, apposte anche su alcuni bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti, sono state realizzate con pennarelli indelebili e bombolette spray.

 

Il giovane, interrogato negli uffici della Questura, ed incastrato dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, ha ammesso le proprie responsabilità.