Che la crisi sia profonda, in Italia, non c’è dubbio ma quando in un posto turistico come Diano Marina che lavora soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto con hotel e bar strapieni riceve ben 23 domande (di cui soltanto 20 ammesse) per un posto “precario” della durata di soli due mesi per fare il Vigile urbano proprio in quei due mesi in cui il lavoro c’è, e un cameriere o un barman, percepirebbe uno stipendio più alto di un Vigile urbano, qualche domanda si pone.

Innanzi tutto va detto che fra 20 candidati ammessi alle selezioni finali per due posti di agente stagionale di Polizia Municipale a Diano Marina, soltanto uno è “vecchio” ed ha quasi 60 anni, mentre tutti gli altri hanno un’età compresa fra i 20 e i 30 anni.

Si tratta quindi di giovani, alla ricerca di un lavoro.

Ma perché, allora, non cercano un posto da bagnino, cameriere in qualche hotel, barmam o altro che consentirebbe loro di guadagnare di più?

La risposta è semplice: si tratta di giovani del luogo che a quanto pare, fanno sistematicamente domanda per tutti i concorsi della zona e facendo il Vigile Urbano sperano di avere qualche chances in più quando i concorsi non saranno solo per posti stagionali ma per un posto definitivo.

In pratica si tratta di giovani dianesi o imperiesi che non trovano un lavoro stabile perché in Riviera è solo stagionale e non vorrebbero allontanarsi da questa zona, dove c’è il mare e il clima mite e fanno di tutto per trovare un lavoro  perché due mesi all’anno di turismo più Natale e Pasqua, non sono sufficienti a garantire un futuro.

Questo dati fanno tornare in auge problema di come destagionalizzare il turismo nel Golfo Dianese, anche per garantire maggiori opportunità di lavoro ai giovani.