Si conclude domani, venerdì 20 aprile alle 17 nella sala dei Comuni della Provincia di Imperia, la serie di incontri organizzati dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola per illustrare a Enti locali, associazioni di categoria e professionisti il progetto di legge sulla rigenerazione urbana e il recupero del territorio agricolo.
Il disegno di legge predisposto dalla Giunta punta ad affrontare due tra i fenomeni territoriali più attuali, l’invecchiamento delle città  – con particolare riferimento a quelle porzioni costruite nei primi decenni del dopoguerra – e il progressivo abbandono delle aree agricole e dei borghi storici.
Nel corso degli incontri svoltisi in tutte le province liguri sono state presentate le linee di indirizzo della proposta e raccolto informazioni.

I numeri raccontano una realtà particolarmente difficile: oltre il 40% delle circa 450 mila abitazioni presenti in regione risalgono al periodo tra il 1946 ed il 1971, mentre la percentuale boscata della Liguria è passata dal 54% del 1986 al 75% del 2012.
La strategia che la Regione intende perseguire prevede un ruolo centrale dei Comuni che potranno individuare le aree urbane degradate da rigenerare, le aree recuperabili all’uso agricolo e i borghi abbandonati da rivitalizzare.
Le misure previste consisteranno in semplificazioni procedurali, incentivi di carattere economico quali la riduzione di oneri contributivi e specifici criteri progettuali  finalizzati a garantire qualità e innovazione dei territori interessati.
La legge sarà composta di due parti, dedicate agli interventi negli ambiti urbani da innovare e agli spazi rurali da recuperare.
“Rigenerare le città, i borghi ed in generale il patrimonio edilizio è l’obiettivo a cui dobbiamo orientare la pianificazione urbanistica dei Comuni per i prossimi anni – commenta l’assessore all’Urbanistica  Marco Scajola – Puntiamo sulla qualità delle nostre città, vogliamo favorire la fattibilità degli interventi, la capacità progettuale dei professionisti e l’esigenza di rinnovamento strutturale, tecnologico-energetico ed architettonico del patrimonio esistente. A questo si deve aggiungere il tema dell’abbandono del territorio agricolo che ha assunto dimensioni preoccupanti, su cui stiamo lavorando insieme all’assessore all’agricoltura Stefano Mai”.  Dopo il confronto con il territorio, i comuni e le associazioni di categoria, nelle prossime settimana la Giunta regionale presenterà la sua proposta, per poi giungere, entro l’anno all’approvazione della legge.