Nella giornata di Giovedì 19 aprile l’azienda che si occupa del servizio di igiene urbana della città di Ventimiglia ha dato esecuzione all’ordinanza sindacale nr. 54 del 13 aprile 2018, relativa alla pulizia straordinaria delle aree lungo la sponda sinistra del fiume Roja, per la riscontrata presenza di rifiuti di ogni genere e di strutture precarie installate nella zona, costituenti un grave pericolo per l’igiene e la sicurezza cittadina.

Si è trattato di un intervento programmato e pubblicizzato la scorsa settimana, anche tramite gli organi di stampa. Le stesse organizzazioni che si occupano di volontariato erano state coinvolte per avvertire i migranti dell’operazione, tanto che, già nella giornata di ieri, un numero significativo di questi ultimi si è recato spontaneamente al Centro di accoglienza della Croce Rossa Italiana.

Per garantire l’incolumità degli operatori dell’azienda, la Questura di Imperia ha disposto l’impiego di diverse squadre del Reparto Mobile della Polizia di Stato e del Battaglione dell’Arma dei Carabinieri, provenienti da Genova.

A seguire le operazioni di bonifica anche il Questore di Imperia dott. Cesare Capocasa, che ha spiegato ai giornalisti presenti le ragioni dell’intervento straordinario di pulizia. “I recenti episodi di violenza – ha precisato -, originati per lo più dall’accaparramento delle tende “gestite” da alcuni migranti, ha determinato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a decidere di ripristinare la piena sorvegliabilità dell’area, anche per tutelare la stessa incolumità dei migranti, oltre che, ovviamente, per scongiurare potenziali pericoli per la salute pubblica”.

Nel corso delle operazioni di pulizia, svoltesi alla presenza delle forze dell’ordine, un migrante ha dato fuoco alla sua tenda, che ha innescato un incendio subito domato dal tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, che ha causato solo una coltre densa di fumo, senza conseguenze ulteriori. Altri tre stranieri sono stati identificati e accompagnati in Commissariato: due per il loro atteggiamento provocatorio nei confronti degli operatori, e il terzo perché aveva abbozzato una sorta di resistenza, utilizzando un bastone, perché non voleva lasciare la sua tenda. Solo quest’ultimo è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.

Il bilancio finale della bonifica ha fatto registrare lo smantellamento di più di un centinaio fra tende e baracche e la raccolta di quantità enormi di rifiuti e immondizie di ogni genere.