Nel corso dell’ultima settimana l’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia ha portato al rimpatrio di B.L., nato in Albania nel 1987.

L’uomo, con precedenti per porto d’armi abusivo, era già espulso dall’Italia nel 2010 a seguito di sentenza di condanna. Al rimpatrio era seguito il divieto di reingresso nel nostro Paese per 10 anni.

Questi, nel tentativo di aggirare i divieti imposti dalla sentenza di condanna del Giudice, una volta in Albania, era riuscito a modificare il suo cognome. Il suo intento era quello di non essere riconosciuto dalle Autorità di frontiera all’atto di fare illegalmente reingresso in Italia.

Tuttavia, all’atto di entrare in territorio nazionale, veniva scoperto dalla squadra mobile di Bari e tratto in arresto.

In quell’occasione, per evitare la misura, aveva tentato di corrompere i poliziotti versando loro due banconote da 50 euro, aggravando così ulteriormente la sua posizione.

A seguito di detti accadimenti, veniva condannato alla reclusione e, al termine dell’espiazione della pena, nella giornata di ieri è stato rimpatriato definitivamente a Tirana, accompagnato dagli uomini specializzati in scorte internazionali della Questura di Imperia.