Nella seduta di venerdì 30 marzo il Consiglio regionale ha eletto, con 16 voti a favore, nuovo presidente dell’Assemblea legislativa Alessandro Piana (capogruppo della Lega Nord Liguria-Salvini), al posto di Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Salvini), dimissionario dalla carica di presidente ed eletto senatore nelle consultazioni del 4 marzo scorso.

Nella stessa votazione, come prevede il regolamento, il Consiglio ha eletto, con 10 voti a favore, nuovo vicepresidentedell’Assemblea, Luigi De Vincenzi (Pd), che prende il posto di Sergio Pippo Rossetti (Pd).

Andrea Melis, che era stato candidato dal Movimento 5Stelle, ha ottenuto 5 voti.

La votazione unica è avvenuta a scrutinio segreto.

La sessione dei lavori è stata aperta da Francesco Bruzzone che ha ricordato la sua lunga esperienza in Consiglio regionale, dove è stato eletto per la prima volta nel 1995, e ha sottolineato come alcune modifiche anche di natura costituzionale in 23 anni hanno modificato il lavoro delle Assemblee regionali, creando problemi relativi alla certezza della funzione legislativa.

Durante la seduta sono intervenuti consiglieri di maggioranza e minoranza e il presidente della Giunta regionale Giovanni Toti.

Subito dopo l’elezione ha preso la parola il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana: “Sento la grande responsabilità di dover rappresentare tutti voi con rigore e imparzialità, garantendo a ciascun consigliere i diritti e le prerogative che lo Statuto sancisce solennemente. Più in generale – ha dichiarato Piana – credo occorra ricercare sempre un equilibrio tra i due organi fondamentali: quello legislativo e quello esecutivo”. Il presidente dell’Assemblea legislativa ha quindi sottolineato la necessità di “rispondere adeguatamente alle nuove e rilevanti competenze legislative che con la riforma del Titolo V sono state trasferite dallo Stato alle Regioni, anche se con ritardi, omissioni e tentativi di ritorno centralista. Nella consapevolezza che più che la quantità delle leggi prodotte è la qualità legislativa ovvero l’unitarietà e la chiarezza delle leggi che aiuta e interessa i cittadini, le forze sociali, le istituzioni e le comunità locali. Occorre dunque – ha spiegato Alessandro Piana – continuare nell’opera di semplificazione e di elaborazione dei testi unici, sfoltendo la ragnatela inestricabile delle leggine”. Il presidente del Consiglio ha ribadito la necessità di “costruire un modello armonico di garanzie e di apertura alla società e a reali processi democratici e l’esigenza di nuovi modi di cooperazione e di partecipazione sia nell’esercizio dei diritti dei singoli, sia nelle forme associate dei cosiddetti corpi vitali, che sono una straordinaria ricchezza della nostra Regione nel campo economico, sociale, culturale”.

E ha aggiunto Piana: “Essere vicini ai cittadini significa non solo prestare attenzione ai loro problemi, ma anche favorirne la partecipazione attiva attraverso tutti gli strumenti necessari. Dobbiamo – ha specificato il presidente dell’Assemblea – rendere sempre più trasparente e comprensibile il nostro lavoro, rivendicando la piena libertà di consiglieri a svolgere la nostra funzione senza essere condizionati nelle nostre opinioni, coscienti però che tale libertà è forte e rispettata solo se la nostra attività verrà percepita in modo limpido, corretto e trasparente”.

Il presidente, infine, ha rivolto un invito al Consiglio: “Noi dobbiamo avvertire il dovere di ascoltare e di rispondere a tutte le esigenze del nostro territorio, consapevoli che siano imprescindibili la responsabilità e l’impegno di più soggetti sociali e culturali e delle istituzioni a tutti i livelli: locale, nazionale e sovranazionale. E io credo che la Liguria debba sentirsi regione d’Europa e centro vitale del Mediterraneo”.