Immersi nell’Anno della Carità, centenario giubilare del voto che Don Orione fece per l’erezione della Basilica Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona, domenica 11 marzo alle ore 17, vigilia del “Dies Natalis” di Don Orione, ci apprestiamo ad iniziare il periodo dell’indulgenza plenaria con la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo metrolipolita di Genova. “L’indulgenza, ha ricordato il card. Bagnasco nell’omelia  di apertura del Giubileo della Misericordia, è attingere dal tesoro dei Santi, dalla loro bontà, quanto è necessario perché l’attaccamento al male, che perdura oltre il perdono sacramentale dei peccati, possa essere da noi superato”.

ANNO CARITA’ 2018_calendario giornate giubilari

Ai piedi della Vergine Maria, Regina della Guardia noi pellegrini su questa terra bagnata dal sangue del martire2 Marziano, vogliamo avere l’ambizione di poter dire con la nostra vita le stesse parole dell’apostolo Paolo al termine della sua: “Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede” (1Tim 4,7). Ricapitolare ogni cosa in Cristo, centro del tempo e dello spazio, si deve compiere progressivamente nella storia di ognuno, superando gli ostacoli e le resistenze del peccato. Papa Benedetto XVI ci ricorda quanto fondamentale sia “riscoprire sempre di nuovo e vivere instancabilmente la bellezza della fede cristiana, sapendone dare testimonianza forte e insieme serena”. Solo nella fede ci è dato di accogliere pur senza tutto comprendere. Nella Misericordiae Vultus,Papa Francesco ricorda come “la misericordia è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro; la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita; la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato”. “Desidero che la misericordia di Dio, dice il rettore don Renzo Vanoi, raggiunga il cuore di ognuno perché possiamo vivere questo periodo nel nome di Don Orione che fece della carità il suo programma di vita, aprì le braccia e il cuore a qualsiasi genere di miserie umane e si rivolse a Maria chiedendo di darci un cuore  grande e magnanimo che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lacrime’. Varcando la Porta Santa di questo Santuario lasciamoci travolgere da questo fiume di grazia nel quale vediamo rispecchiata Maria quale capolavoro della misericordia di Dio”. Dal 11 marzo al 29 agosto 2018 i fedeli che varcheranno la Porta Santa del Santuario potranno lucrare l’indulgenza plenaria percependo sulla propria esistenza una promessa di bene e di vita.

Fabio Mogni