Il prossimo 4 febbraio, alle ore 22:30 italiane, l’asteroide potenzialmente pericoloso 2002 AJ129 raggiungerà la minima distanza dalla Terra, pari a circa 4.2 milioni di km, circa 11 volte la distanza della Luna. Naturalmente, si tratta di un valore di tutta sicurezza: questo passaggio rappresenta, tuttavia, un’interessante occasione per osservare, con telescopi amatoriali, un corpo celeste di questo tipo.

L’asteroide 2002 AJ129 è stato scoperto il 15 gennaio 2002 dagli astronomi del programma NEAT ed ha un diametro stimato tra i 500 e i 1200 metri. Esso appartiene alla categoria dei cosiddetti asteroidi “Near-Earth” (letteralmente “vicini alla Terra”), capaci di avvicinarsi sensibilmente al nostro pianeta.


Inoltre, 2002 AJ129 appartiene alla famiglia degli asteroidi potenzialmente pericolosi, poiché le sue dimensioni sono superiori ai 100 – 150 metri e la sua orbita si avvicina a quella della Terra entro i 7.5 milioni di chilometri.

L’asteroide potenzialmente pericoloso 2002 AJ129 non pone la benché minima minaccia di collisione con la Terra“, afferma Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Al momento della minima distanza, esso sarà a ben 4.2 milioni di km da noi, dunque più di 10 volte più lontano della Luna”.

Si tratta tuttavia di una distanza che rende il passaggio degno di nota. “Per via delle generose dimensioni stimate di 2002 AJ129”, prosegue Masi, “a ridosso del rendez-vous con la Terra, l’asteroide potrà essere osservato con telescopi amatoriali, purché abbiano in diametro di almeno 150 – 200 mm e si sappia dove cercarlo”.

La sera del 4 febbraio, l’asteroide si leverà sull’orizzonte italiano poco prima delle ore 23, appena dopo il raggiungimento della minima distanza dal nostro pianeta. Esso risulterà meglio visibile nelle prime ore del giorno 5, quando sarà quasi al massimo della propria luminosità apparente, che verrà raggiunta nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, ideale per rintracciarlo. 2002 AJ129 sarà poi visibile per diverse notti, indebolendosi lentamente. Nella notte del passaggio ravvicinato, l’asteroide transiterà tra le stelle delle costellazioni del Corvo e di quella zodiacale della Vergine, risentendo dell’interferenza del bagliore della Luna, che si troverà ad una quindicina di gradi di distanza, con una fase del 75%.

Il Virtual Telescope, in collaborazione con il Tenagra Observatories in Arizona, proporrà ben due dirette streaming, per seguire in tempo reale il passaggio dell’asteroide potenzialmente pericoloso 2002 AJ129 sia dall’Italia che dall’Arizona.

Ecco i dettagli dei due appuntamenti:

4 febbraio 2018, ore 12:00: diretta streaming dall’Arizona

4 febbraio 2018, ore 23:45: diretta streaming dall’Italia

Vale la pena notare come il primo evento si svolgerà comodamente in orario diurno italiano, grazie alle 8 ore di fuso orario tra il nostro Paese e l’Arizona. Davvero un’opportunità unica per osservare in tempo reale l’asteroide 2002 AJ129 senza dover fare le ore piccole.

La partecipazione è gratuita. E’ sufficiente accedere, il 4 febbraio alle ore 12.00 e alle ore 23:45, al sitohttps://www.virtualtelescope.eu.

Il Virtual Telescope Project.(https://www.virtualtelescope.eu)

Fondato nel 2006, il Virtual Telescope Project è una struttura tecnologicamente molto avanzata, attiva sia nel campo della ricerca che della comunicazione scientifica, con totale controllo da remoto attraverso qualsiasi dispositivo connesso ad Internet. Al giorno d’oggi esso gode di una straordinaria reputazione internazionale. Grazie alle sue sessioni osservative online, il Virtual Telescope Project ha potuto mostrare in diretta i più straordinari fenomeni astronomici, come asteroidi che sfiorano la Terra, comete, supernovae, eclissi e piogge di meteore, a milioni di persone in tutto il mondo. I suoi eventi e contributi esclusivi vengono presentati dalle più importanti agenzie spaziali e stampa del pianeta. Dal 2017, grazie ad una collaborazione con il Tenagra Observatories negli USA, utilizza in esclusiva anche un telescopio installato del Deserto di Sonora in Arziona.

L’astrofisico Gianluca Masi

Attratto dal cielo fin dall’infanzia, l’astrofisico italiano Gianluca Masi si è laureato a pieni voti in fisica, indirizzo astrofisico, conseguendo successivamente il titolo di Dottore di Ricerca in Astronomia. Ha scoperto decine di asteroidi, ha co-scoperto tre pianeti extrasolari e l’importante ASASSN-15lh, la supernova più luminosa mai scoperta nella storia. Il servizio ADS della Nasa cita oltre 800 suoi contributi scientifici. Nel 2006 ha fondato il Virtual Telescope Project, a supporto delle proprie attività professionali di ricerca e comunicazione scientifica. Il suo lavoro astronomico viene regolarmente presentato dai media più importanti del pianeta. In riconoscimento alle sue attività scientifiche, l’International Astronomical Union ha assegnato il nome “Masi” all’asteroide (21795). Gianluca Masi è Coordinatore Nazionale per l’Italia di Asteroid Day e Astronomers Without Borders.

Ulteriori informazioni sull’astrofisico Gianluca Masi: https://www.virtualtelescope.eu/the-author/