Lo avevamo annunciato il 6 settembre in QUESTO ARTICOLO che forse ci sarebbe stato un acquirente per l’Hotel Teresa, che potrebbe essere demolito e ricostruito in parte in hotel e in parte in appartamenti e garage, ora arriva la conferma  da parte della Reco Agency S.r.l. (www.reco.it – Tel 02 87212214) in corso Italia 38 a Milano incaricata dalla proprietà,  di reperire un acquirente.

“La procedura di esecuzione immobiliare, pendente presso il Tribunale di Imperia – dicono alla Reco srl –  è stata sospesa con provvedimento del Giudice  dell’Esecuzione, in quanto la nostra società specializzata in cessioni immobiliari in ambito NPL, è stata formalmente incaricata della vendita dell’immobile. Una volta conseguito tale obiettivo,  raggiunto l’accordo con i creditori ed effettuatone il saldo, sarà quindi stipulata una normale vendita davanti a Notaio.”



“Ci sono dei possibili e potenziali acquirenti – dice l’architetto Riccardo Barbuti delle Reco, incaricato di seguire da vicino la pratica – ma l’hotel è ancora disponibile sul libero mercato per i soggetti interessati. Presso i nostri uffici è disponibile l’intera documentazione legale, tecnica, urbanistica.”

L’hotel è in vendita a 7 milioni e 100 mila euro e la Reco srl accetta offerte in merito.

La novità  rispetto a quanto abbiamo scritto il 6 settembre scorso, però,riguarda un incontro che c’è stato in Comune, a Diano Marina, tra i dirigenti della Reco, il sindaco Giacomo Chiappori ed altri esponenti dell’Amministrazione comunale e i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale.

“Per rendere più appetibile l’operazione immobiliare e trovare un possibile acquirente – aggiunge l’architetto Riccardo Barbuti – abbiamo sottoposto al Comune di Diano Marina la prospettiva di trasformare il 40% della struttura (e sarebbe la quota massima consentita dalla legge – ndr) in altra destinazione che non sia struttura alberghiera e abbiamo avuto la piena apertura e disponibilità da parte del Comune al quale spetta l’ultima parola per quanto attiene il rilascio delle autorizzazioni e questo ci fa ben sperare di portare a compimento l’operazione.”

Se non tutto si provvederà a demolire una parte consistente dell’edificio, di sicuro tutto il corpo principale (nella foto) mentre è da vedere il resto del fabbricato.

L’immobile ha una superficie di circa 6.000 mq per cui 3.600 dovranno obbligatoriamente essere destinati a struttura alberghiera, il resto ad appartamenti, poi ci sono i garage che potrebbero essere sotterranei, ma tutto sarà conseguente alla vendita dell’Hotel e alle offerte che presenteranno i e in base alle offerte, se saranno ritenute congrue dall’agenzia immobiliare milanese.

I tempi di realizzazione nella migliore delle ipotesi, che sarebbe quella di trovare subito un acquirente, non sarebbero inferiori a tre anni., ma più verosimilmente cinque anni, prima di vedere terminata la costruzione del nuovo hotel, degli appartamenti e dei garage.

“I tempi – conclude Riccardo Barbuti – dipendono in gran parte dalla risposte a autorizzazioni rilasciate dal Comune. La speranza è che in caso di avvio del progetto, trattandosi di intervento migliorativo, in una delle spiagge più belle di Diano Marina, il Comune provveda a ridurre al minimo i tempi burocratici.”

In alto una foto dell’ex Hotel Teresa oggi, sotto una villa disegnata dall’architetto Riccardo Barbuti insieme a Dana Ghighi.