Abbiamo pensato a lungo prima di scrivere un articolo come questo che rischia di inimicarci tanta gente ma alla fine abbiamo deciso di farlo, perché come scriviamo QUI non abbiamo padroni e questo è il nostro modo di fare giornalismo

Tutti i giornali locali e nazionali danno ampio spazio ai partiti in vista delle prossime elezioni politiche. Sia quelli locali che nazionali.

Come redazione riceviamo decine di comunicati al giorno su cosa fa questo e quel partito, questo e quel candidato ma non abbiamo mai scritto nulla su nessun partito ed anzi non pubblichiamo più – almeno fino a dopo le elezioni – neppure interventi di quei politici locali su argomenti che riguardano tutt’altro che le elezioni.

Le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta di “allontanamento” temporaneo dalla politica sono diverse, ma su tutte forse è la triste consapevolezza (ma speriamo vivamente di sbagliarci) che, a prescindere da chi vincerà le elezioni, difficilmente cambierà qualcosa per noi e per lo Stato Italiano.

I politici che vediamo sulla scena nazionale sono sempre gli stessi da anni e tutti – più o meno – hanno già governato (compresi i Cinque stelle a Roma e Torino) e francamente non ci sembra abbiano portato risultati strabilianti.

La situazione del nostro Paese è catastrofica e purtroppo, con un certa rassegnazione, non vediamo idee sconvolgenti che possano cambiarla, che possano far ritornare l’Italia nel “Gotha” degli Stati più importanti del mondo.

Quello che stiamo assistendo in questa campagna elettorale poi, ricorda quelle precedenti, dove sembra più importante mettere in cattiva luce gli avversari che non puntare su idee innovative.

Nell’urna ognuno sceglierà di votare chi vuole perché è giusto che ognuno scelga i propri governanti, ma come giornale “passiamo la mano” e non tratteremo articoli relativi alle elezioni.

Preferiamo concentrarci su altri argomenti, possibilmente positivi se ci sono, e continuare il nostro modo di fare giornalismo come se le elezioni non ci fossero.

D’altro canto non credo ne sentirete la mancanza: tutti gli altri giornali, bene o male, scriveranno qualcosa quindi, chi vuole informarsi sui programmi dei candidati, sulle loro parole, su cosa dicono e cosa fanno, non ha che l’imbarazzo delle scelta, ma fino al 4 marzo su Oggi Cronaca non troverete alcun intervento in merito.

Non ce ne vogliano i partiti, i candidati e gli elettori, ma visto che siamo (ancora) in democrazia abbiamo fatto questa scelta e nell’ambito della trasparenza che ci contraddistingue, abbiamo deciso di informare i nostri lettori, che magari si aspettavano quell’informazione che nelle passate tornate elettorali abbiamo sempre dato.

Oggi no, non più.

Vorremmo un mondo migliore di quello attuale, perché vediamo scoramento, rabbia e ingiustizie, ma siccome troppe volte le nostre speranze sono state deluse, oggi abbiamo deciso di lasciar perdere.

E chissà mai che……

Angelo Bottiroli