Nella giornata del 13 febbraio, presso la sala convegni del Centro Servizi Confartigianato di Tortona, si è tenuto un seminario dal titolo suggestivo: “ARTE E SCIENZA. Il contributo di scienza e tecnologia per la salvaguardia del patrimonio artistico”. L’evento è stato promosso dalla  Confartigianato e dalla “delegazione del tortonese” dell’Associazione Società Italiana per la protezione dei Beni Culturali e rappresenta la prima tappa di un percorso triennale di formazione rivolto ad un gruppo di studenti del corso di periti chimici e periti informatici delle classi terze presenti all’incontro. Il progetto si caratterizza come importante occasione di collaborazione e di sinergia positiva tra scuola, aziende del territorio ed istituzioni per potenziare la tutela del nostro patrimonio artistico attraverso l’uso della tecnologia più avanzata. Oggetto dell’esposizione sono state le innovative tecniche messe a punto dalla ricerca chimica nell’ambito del restauro e l’impiego di strumentazioni diagnostiche sofisticate necessarie per monitorare e prevenire l’azione corrosiva del tempo sul nostro patrimonio artistico.

Su questi argomenti si sono confrontati professionisti esperti del settore a cominciare da Vincenzo Basiglio, noto restauratore del centro tortonese Gabba Antichità (attività storica della nostra città, avviata dal 1945); il fiorentino Leonardo Borgioli del C.T.S., azienda leader del settore, reputato un esperto della stretta interconnessione tra chimica e restauro ed infine il prof. Maurizio Aceti e la prof.ssa Elisa Robotti, docenti di Chimica Analitica e Chimica Fisica del dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale.

La giornata si è conclusa presso l’Università di Alessandria nell’ambito dell’evento “Scuola per imprenditori 2017-2018” con l’incontro “ravvicinato” con il noto critico d’arte, nonché rappresentante dei Beni Culturali, Vittorio Sgarbi intervenuto sul tema ” Salvaguardia del patrimonio culturale del territorio, elemento trainante di una nuova economia”.

E’ stata un’esperienza molto significativa ed utile, un’occasione per riflettere sull’importanza del nostro patrimonio culturale, un bene prezioso non sempre valorizzato e adeguatamente preservato. Per alcuni di noi si è aperto uno scenario nuovo, una prospettiva lavorativa inusuale in un settore in espansione.

Grazie alla “delegazione del tortonese” dell’Associazione  Società Italiana per la protezione dei Beni Culturali, il nostro  percorso di formazione  proseguirà  attraverso successivi incontri  e  si completerà nell’ultimo anno delle superiori con l’acquisizione di un bagaglio di competenze che ci porterà ad essere a nostra  volta “formatori” per i più giovani, capaci cioè di far conoscere e sensibilizzare gli studenti della primaria e secondaria di primo grado alla ricchezza e bellezza del patrimonio artistico e culturale del nostro territorio.

MICOL MIGLIORE – MARIAM  MAHMOUD   3 AA