Oggi il curriculum ha un peso notevole quando si tratta di catturare l’attenzione di aziende o clienti: questo è vero soprattutto quando si può vantare al suo interno un’esperienza all’estero. I motivi sono diversi: si va dalla conoscenza di lingue fondamentali come l’inglese, al know how che solo i migliori istituti o imprese globali possono regalare. Non a caso, sono proprio gli Stati Uniti a rappresentare un’opportunità unica per chi desidera arricchire il proprio curriculum: vantare un’esperienza negli States, di lavoro o di studio, potrebbe diventare un requisito aureo per avere successo nella propria professione. Gli Stati Uniti, pur essendo una meta molto ambita e qualificante, richiedono preparazione e informazione per vincere questa sfida.

Come organizzarsi per trasferirsi negli USA?

Se da un lato il visto non è necessario per una vacanza negli USA, dall’altro è indispensabile per chi decide di trasferirsi, anche per un solo anno. Per richiedere il visto lavorativo H-1B, è necessario avere l’offerta di un’azienda USA e compilare il form online apposito sul sito web dell’ESTA: dato che la valutazione della richiesta non è immediata, è sempre meglio pensarci con almeno due mesi di anticipo. Purtroppo, in assenza di questo visto non è possibile soggiornare negli USA per più di 3 mesi, e non è assolutamente concesso di lavorare. Per gli studenti, invece, basta richiedere il visto F-1: anche in questo caso, non viene concesso lo svolgimento di un’attività lavorativa. Una volta ottenuto il visto, come organizzarsi con il trasferimento? Basta richiedere l’intervento di aziende come Blissmoving per effettuare il trasloco negli Stati Uniti, così da risolvere tutti i problemi senza fatica.

Studiare negli USA: un anno ricco di esperienze

Perché scegliere proprio gli Stati Uniti, per vivere un anno da studente all’estero? I motivi sono davvero tanti: innanzitutto gli USA vantano quello che probabilmente è il miglior sistema scolastico al mondo. Dai licei ai college, è anche possibile personalizzare i programmi, scegliendo di studiare materie specifiche. Inoltre, gli USA sono anche un paese che ama integrare lo sport alla vita universitaria: il football in particolar modo, che rappresenta anche un fortissimo aggregatore sociale per fare tante conoscenze sin da subito. Va però detto che studiare negli USA richiede molto impegno e applicazione: qui la meritocrazia è molto spiccata, e la difficoltà degli esami è più elevata rispetto all’Italia.

Lavorare negli USA: consigli per muoversi

Premesso che serve il visto giusto per lavorare negli USA, è possibile contattare le aziende americane anche dall’Italia: la regola è compilare il curriculum con un layout moderno (no al formato europeo) e accompagnarlo ad una lettera di presentazione accattivante e scritta in un inglese impeccabile. Per trovare le aziende esistono diversi portali web specializzati, mentre per i colloqui non è necessario recarsi in territorio americano: oggi molte aziende operano in tal senso facendo delle videochiamate. Bisogna anche prepararsi ai colloqui in modo corretto, dato che spesso le aziende sono solite usare il modello dell’intervista: bisogna anche avere tanta pazienza, visto che le fasi di scrematura dei curriculum alle volte sono molto lunghe.