Per tutto il periodo delle festività natalizie, su indicazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore della Provincia di Imperia, Capocasa, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio rafforzando, significativamente, i già attivi presidi e dispositivi in funzione, attraverso l’impiego di ulteriori agenti capillarmente distribuiti su tutto il territorio del ponente ligure.

Le Ordinanze emanate hanno privilegiato i servizi di ordine e sicurezza pubblica che hanno visto, soprattutto in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno, un significativo intervento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impegnate a garantire una pacifica e serena fruizione dei principali eventi organizzati, in particolare a Imperia e a Sanremo.

Serrati controlli, a livello provinciale, sono stati effettuati presso le videolottery, le agenzie di scommesse, le rivendite di fuochi d’artificio che hanno permesso di accertare l’assenza sul mercato di materiale pirotecnico non autorizzato.

La finalità di questi controlli, che proseguiranno anche nel prossimo futuro, è quella di mantenere inalterata l’attenzione della Questura nei confronti di questa delicata articolazione di esercizi soggetti a licenza di polizia.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla prevenzione dei reati predatori che, in un periodo come quello delle festività natalizie, registra, inevitabilmente, un sensibile aumento.

A Imperia, due cittadini tunisini, giovanissimi, sono stati intercettati a bordo di un ciclomotore risultato provento di furto mentre percorrevano, di notte, le vie del centro di Oneglia. Entrambi regolari, incensurati, sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione.

Il conducente, sprovvisto della prescritta patente di guida, è stato duramente sanzionato e segnalato alla autorità giudiziaria. Lo scooter, il cui furto era stato denunciato da una ragazza imperiese pochissimi giorni fa, è stato quindi restituito alla legittima proprietaria.

Tre fogli di via sono stati emessi nei confronti di altrettanti senza fissa dimora, identificati dalla Squadra Volante, a Porto Maurizio, nel corso dei servizi di controllo del territorio.

L’Ufficio Immigrazione, inoltre, ha proceduto alla espulsione di due cittadini extracomunitari (uno originario del Bangladesh ed un altro di nazionalità afghana) perché irregolari sul territorio nazionale.

A Sanremo tre cittadini stranieri, due di nazionalità tunisina ed uno di origini romene, sono stati indagati in stato di libertà per furti appena commessi in danno di alcuni turisti ai quali, grazie all’intervento degli Agenti del Commissariato, sono stati restituiti denaro, cellulari e gli altri effetti personali poco prima asportati.

Significativi risultati si sono registrati anche sul versante del contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione.

Da sempre il Commissariato di Sanremo svolge un’intensa e costante attività che mira a frenare, in maniera energica e decisa,  il commercio di prodotti contraffatti, soprattutto nei giorni in cui si svolge il mercato cittadino e, ancor di più, durante il periodo delle festività natalizie.

I servizi e l’attività posta in essere, hanno prodotto risultati soddisfacenti, anche grazie alla stretta e proficua collaborazione con la Polizia Locale.

Diversi sono stati i sequestri messi a segno dagli operatori e numerosi i controlli presso magazzini e locali disseminati nella cittadina matuziana, trasformati in veri e propri depositi di merce contraffatta.

Gli Agenti del Commissariato di Sanremo insieme a quelli della Polizia Locale, hanno sequestrato ben 150 orologi, tutti di ottima fattura, distinguibili da quelli autentici per dettagli che solo un occhio attento ed esperto avrebbe potuto rilevare.

Confezionati ad arte, in scatole perfettamente identiche a quelle utilizzate per i modelli originali, erano pronti per essere immessi sul mercato, ovviamente a prezzi concorrenziali.

Gli orologi posti sotto sequestro “riproducevano” i marchi più importanti e le griffe più in voga: i ROLEX, VACHERON-CONSTANTIN, piuttosto che i PATEK PHILIPPE, pronti per la vendita, avrebbero fruttato centinaia di euro agli ambulanti e, al contempo, determinato un danno commerciale di elevato valore alle aziende produttrici.