La storia è di quelle a lieto fine e merita di essere raccontata per i molteplici risvolti positivi e smentisce in parte il fatto che i musulmani non possono vedere il crocifisso in casse, ribadendo che a volte siano noi italiani a farce delle fisime rinunciando a quelle che sono le nostre tradizioni per una causa tutt’altro che evidente.

Ma andiamo con ordine a raccontare cosa è successo in questi ultimi giorni che hanno visto una mamma dianese protagonista di un episodio risolto con estrema facilità grazie anche alla predisposizione della preside.

E’ accaduto in una scuola superiore  di Imperia.

“Quando sono entrata nella classe di mio figlio figlio e ho visto che il crocifisso non c’era – racconta la mamma residente nel Golfo Dianese – ci sono rimasta male. Il crocifisso fa parte  delle nostre italiane tradizioni e fin da piccola mi ha accompagnato in tutte le scuole che ho frequentato. Da sempre è stato appeso in tutte la classi italiane e solo ultimamente è stato tolto. La cosa non mi andava giù, ma prima di  prendere una decisione che poteva essere soltanto mia, cioé di farlo tornare in classe dove è sempre stato negli anni addietro, ho pensato di consultare le  altre mamme della classe.”

la danese ha sentito tutte: sia le mamme italiane che quelle musulmane pure quest’ultime hanno dato il benestare affinché il crocifisso  ritornasse in classe.

“E’ vero – aggiunge la dianese – che è uno dei simboli cristiani, ma le cinque mamme musulmane mi hanno detto che per loro non c’era problema e non dava assolutamente fastidio, Così ho chiesto un colloquio con la preside che si è dimostrata aperta e disponibile e dopo una settimana, ieri il crocifisso è stato nuovamente appeso nell’aula di mio figlio.”