Un grave fatto di sangue, giunto al termine di una situazione che non poteva più andare avanti e si è concluso nel peggiore dei modi: con la moglie che uccide il marito a coltellate.

E’ accaduto in un’abitazione a Basaluzzo dopo l’ennesima lite in famiglia, quando lei, una donna  di 63 anni originaria del Monzambico, secondo la prima sommaria ricostruzione, ha preso un coltello ed ha iniziato a sferrare coltellate contro il marito di 69 anni.

Alla fine sono state una decina quelle inferte, ma a quanto pare, soltanto una, quella vicino al collo dovrebbe essere stata quella fatale che ha colpito la giugulare.

L’episodio si è verificato sotto gli occhi del figlio di 24 anni, che sempre secondo la prima sommaria ricostruzione, quando ha sentito le urla e si è precipitato dai genitori, ormai era troppo tardi.

La donna terminato l’omicidio, sempre secondo quanto emerso, è uscita di casa e stava recandosi presso il comando della locale stazione dei carabinieri per costituirsi, ma è stata fermata nei dintorni dell’abitazione proprio dai carabinieri che erano stati avvisati dell’accaduto.

La 63enne aveva in borsetta l’arma del delitto.

Portata in caserma avrebbe confessato l’omicidio, avvenuto al termine di una situazione diventata insostenibile. Sembra che già in passato infatti, i rapporti tra la copia non andassero più tanto bene e l’uomo avesse dimostrato nei confronti della moglie una certa insofferenza.

Sempre secondo quanto emerso sarebbero da escludere motivi di natura sentimentale extraconiugali e la causa che ha portato la donna ad uccidere il marito sarebbe dovuta proprio al deterioramento del rapporto che non sarebbe stato più buono già da qualche tempo.