Le indagini svolte parallelamente dalla Sezione Polstrada di Alessandria e dalla Sottosezione Polstrada di Ovada, hanno tratto origine da un’accurata attività di intelligence sul territorio che ha consentito di individuare due agenzie di assicurazioni auto abusive operanti on line.

Durante i controlli eseguiti su strada dalle pattuglie della Polizia Stradale, sono stati individuati due automobilisti i cui contratti r.c.a. non risultavano registrati nella banca dati A.N.I.A. -su cui tutte le compagnie riversano i propri archivi e che le forze dell’ordine possono controllare direttamente, anche a bordo del veicolo di servizio.

I due automobilisti, perplessi per la contestazione e sequestro del veicolo per mancanza di assicurazione, hanno fornito la stessa versione di discolpa: dopo aver sondato su internet le varie proposte commerciali, sempre più numerose e variegate, stipulavano a distanza un contratto con quelle che avevano fornito la proposta più vantaggiosa, specie riguardo alla dilazione dei pagamenti.

Grazie alla dettagliata querela sporta dai malcapitati venivano quindi approfondite le indagini accertando presso l’I.V.ASS. (ente che autorizza l’esercizio dell’attività assicurativa e vigila sul rispetto del norme di settore) che entrambe le compagnie erano abusive e di conseguenza i veicoli scoperti per la responsabilità civile derivante da incidente.

Un bel rischio per gli inconsapevoli automobilisti che, nel caso fossero incorsi in un sinistro, si sarebbero ritrovati a dover affrontare le spese risarcitorie, spesso altissime, senza poter contare su alcuna assicurazione.

La vigilanza dell’I.V.ASS. nel settore delle assicurazioni ha fatto emergere numerosi casi analoghi che riguardano la proposta di assicurazioni, specie a breve termine, su intenet da parte di operatori truffaldini. Sul sito www.ivass.it sono disponibili tutte le indicazioni di cautela da seguire per evitare di incorrere nella truffa in quanto, spesso, dietro ad una offerta conveniente, si cela l’insidia che porta poi il consumatore a mettere mano al portafoglio due volte.

Le indagini mirano ora ad individuare tutti i clienti delle false agenzie nonché gli autori del raggiro, al fine di far cessare l’attività criminosa e contrastare il crescente fenomeno di veicoli circolanti senza copertura r.c.a.