Un viaggio spirituale alla ricerca di se stesso e di una verità platonica raggiungibile solo astraendo dalla materia. Un peregrinare che parte dall’animo di Leo e si frange nelle statue del bosco sacro di Bomarzo. Sono solo alcune tematiche scaturite durante l’incontro con lo scrittore Alessandro Troisi che ha presentato  nel teatro dell’Opera del Casinò la sua ultima fatica letteraria “Leo, un breve romanzo iniziatico.” In apertura ha portato il saluto del Casinò, il consigliere del Cda, Olmo Romeo, Vicepresidente di Federgioco.

“Un lavoro che si può leggere attraverso diversi livelli di interpretazione e di analisi”- ha sottolineato l’editore, lo storico Dott. Matteo Moraglia, fondatore della Casa editrice sanremese Leucotea, che in soli sei anni di attività ha nel suo catalogo 170 libri, promozionati a livello nazionale.

Ogni descrizione nel libro ha un suo preciso simbolismo e segno, che possono  essere letti  anche nel significato attribuita dalla Narrativa, che è una delle grandi passioni dello scrittore.

Pochi libri hanno, come questo, il dono di spingersi a fondo nei segreti della scienza ermetica in modo semplice e discorsivo, indicando in modo neanche troppo velato il cammino dell’iniziazione. Il personaggio di Leo ricorda molto da vicino il Demian hessiano: un ragazzo ottimista e scanzonato, curioso dei segreti della natura, che porta avanti la sua ricerca col cuore sempre ricco di armonia, bellezza e speranza.

 

Il prossimo appuntamento è per il 27 giugno alle ore 18.00. Torna  lo scrittore, che ha  ricevuto l’eredità letteraria di  Piero Chiara,  Andrea Vitali con il suo splendido mondo narrativo. Presenta il libro: “ A cantare fu il cane.” (Garzanti). Letture scelte dal Teatro dell’Albero con Loredana De Flavis.