I dianesi – e noi addirittura un mese prima dell’apertura della nuova stazione – lo hanno ripetuto in mille salse, pubblicando dappertutto lamentele, ma a confermare, se mai ci fosse ancora qualche dubbio, che non sono i dianesi ad essere “piangina” ma la realtà, le lamentele sulla nuova stazione di Diano arrivano anche da un abitante di Imperia che ha pubblicato questo post su un gruppo FB.

“Oggi, approfittando di una visita dentistica , sono andato fino alla nuova stazione di Diano Marina, oggi semplicemente Diano. Se ad Imperia non c’è da ridere, a Diano scorrono fiumi di lacrime. Una desolazione unica, una cattedrale nel deserto. Non c’è biglietteria, la sala d’aspetto è chiusa, i servizi igienici chiusi, mancano ascensore o montacarichi. Un disabile se deve andare al binario deve fare almeno 30 metri di piano inclinato all’aperto, senza nemneno una tettoia a protezione. Mi chiedo come tutto questo sia possibile in una città che vive sul turismo. Lungo la strada solo due segnali stradali e nemmeno dove più servirebbero. Insomma uno sfacelo peggio di Imperia. Complimenti vivissimi!”

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