Per tradizione, l’avvio della primavera incoraggia il pubblico a visitare gli innumerevoli beni d’arte, di storia e di tradizioni  che il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha pazientemente salvato dall’incuria, dalla dispersione e dalle distruzioni del tempo.   Giovedì 04 maggio, le classi 3^AC, 3^AR, 4^AR e 5^AR dell’I.I.S. Marconi di Tortona hanno risposto all’appello scegliendo di visitare uno tra i più suggestivi siti proposti dal FAI: Villa Fogazzaro-Roi, situata nella minuscola e pittoresca frazione di Oria di Valsolda, in provincia di Como.     Affacciata sulla sponda italiana del lago di Lugano, la villa è stata il luogo di villeggiatura e di ispirazione dello scrittore Antonio Fogazzaro, che proprio in questi ambienti e in questi meravigliosi paesaggi ha ambientato le descrizioni del suo capolavoro, Piccolo Mondo Antico.    Dimora artistica ed affettiva, la villa conserva collezioni di  arredi rari e preziosi, di cimeli letterari e di ricordi che lo scrittore ed il suo discendente, Marchese Giuseppe Roi, hanno raccolto nel corso della vita, in un felice incontro tra cultura, raffinato amore per il bello e convivialità.     E proprio di cultura dell’accoglienza bisogna parlare entrando in  Villa Fogazzaro-Roi, costruzione risalente al XVI secolo che accolse il giovane Fogazzaro in fuga dall’oppressione austriaca e che, in seguito, fu il piacevole luogo dove lo scrittore, e poi fino al 2009, anno della morte, il Marchese, invitarono i loro amici, riservando loro stanze piene di meraviglie, arredate con gusto ed amorevole cura, le cui finestre aprono scorci di paesaggio indimenticabili, dove il verde del giardino si fonde con quello delle montagne e con quello liquido e lucente delle acque del lago.    Il visitatore moderno riceve la stessa impressione di pace e serenità: all’entrata i soprabiti ed i bastoni del Marchese, appesi con naturalezza all’attaccapanni, ci fanno pensare che il padrone di casa sia ancora qui, che magari sbuchi dal pergolato o dal terrazzino per salutarci e farci da anfitrione.  Così noi abbiamo seguito la guida e l’intendente della casa, cui Giuseppe Roi ha lasciato il compito di predisporre, sempre perfetta e sontuosa, la tavola di gala, come se il visitatore non fosse un semplice turista, ma un gradito ospite, cui riservare  attenzioni di raffinata ed esclusiva amicizia, le stesse che, a suo tempo, sono state riservate ad artisti, musicisti e personaggi della storia e dell’aristocrazia, come il Principe Carlo d’Inghilterra.

Affascinati dalla magia del luogo e delle cose, abbiamo concluso la nostra indimenticabile giornata con la visita della città di Lugano, capitale turistica ed economica della Svizzera italiana, dove antico e moderno si mescolano in un connubio senza tempo: dalla rinascimentale Chiesa di Santa Maria degli Angioli ai moderni uffici degli Istituti bancari,  dal bellissimo Parco Ciani alla mondana via Nassa, paradiso dello shopping internazionale e dove un doveroso assaggio del rinomato cioccolato locale ha dato il tocco goloso ad un vero “pieno” di bellezza.

  Giulia COLLA –  3^AR Amministrazione, Finanza e Marketing