La vicenda merita di essere raccontata e spiega come la nostra vita sia attaccata a un filo e spesso il sangue freddo sia determinante per salvare la nostra vita e quella degli altri.

Giovedì 13 aprile, ore 8,40, autostrada A21 Torino – Piacenza, tra il casello di Alessandria est e quello di Tortona: un uomo di 52 anni da solo alla guida della propria auto proveniente da Alessandria e diretto verso Piacenza, giunto nei pressi della frazione di Torre Garofoli, accusa un malore improvviso.

L’uomo, secondo la prima sommaria ricostruzione effettuata dai soccorritori,  capisce subito che si tratta di qualcosa di molto grave e malgrado il forte dolore al petto riesce a non perdere la lucidità: nell’arco di pochi istanti  ferma la macchina sulla corsia di emergenza, prende il cellulare e chiama il 118.  Riesce a dare persino al sua posizione e poi si accascia sul sedile.

Dalle centrale del 118 si leva in volo l’elicottero che in breve tempo raggiunge l’autostrada mentre vie anche allertata la pattuglia della Polizia stradale.

L’elicottero atterra vicino all’auto ma quando medico e infermiere arrivano sul posto l’uomo sembra privo di sensi. Per fortuna la prontezza e la capacità degli operatori riescono a  rianimarlo a prestargli le prime cure e trasportarlo al pronto Soccorso dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria dove viene ricoverato in Rianimazione.

In prognosi riservata ma vivo