Verrà inaugurata mercoledì 26 aprile, alle 17, a Palazzo Nota la mostra “Gli stati dell’animo, Sanremo e la Guerra” dedicata a due partigiani combattenti che hanno lasciato una testimonianza indelebile della loro arte: il pittore Italo Ivaldo e il pittore, musicista e scultore Renzo Orvieto.

L’esposizione è organizzata dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Manifestazioni in collaborazione con la sezione ANPI “G. Cristiano Pesavento” di Sanremo e l’Istituto Storico di Imperia.

 

E’ realizzata con opere pittoriche e scultoree, nonché con documentazione originale, messe a disposizione dalle famiglie Ivaldo e Orvieto ed è visitabile sino al 6 maggio (dal martedì al sabato, dalle 9 alle 18.30, ingresso libero).

 

Sabato 6 maggio, alle 16.30, si svolgerà la conferenza conclusiva con la presentazione del catalogo della mostra.

L’intento – racconta Amelia Narciso, Presidente della sezione ANPI Sanremo “G. Cristiano Pesavento” – è far emergere, attraverso le loro opere e le testimonianze di vita, Ivaldo e Orvieto dall’oblio che li avvolge da troppo tempo a Sanremo. Questa mostra può diventare un importante momento di incontro culturale e di memoria tra i cittadini e, ci si augura, tra gli studenti grazie ad artisti verso i quali ci sentiamo sempre debitori di un riconoscimento e di un dovuto tributo”.

Italo Ivaldo, nome di battaglia “Demetrio”: già da studente della Regia Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino fu vittima, come tutta la famiglia, di persecuzioni per le sue idee antifasciste. Nel 1943 fondò un giornale di lotta clandestino “La Macchia” e nel 1944, dopo una fase di organizzazione della lotta partigiana in Sanremo, salì in montagna unendosi alla V Brigata. Per le sofferenze patite nella vita da partigiano si ammalò gravemente fino a morire, nel 1946. La vita breve e le sofferenze per le sue scelte non gli impedirono di lasciare comunque la testimonianza della sua arte.

Renzo Orvieto, partigiano combattente nella Val Tanaro (ilMaestro”): tutta la sua vita è stata dedicata alla Resistenza e, per le sculture e i quadri che rappresentano temi della Resistenza, ha ricevuto il riconoscimento, forse per lui il più prestigioso, dal Comune di Cuneo che, nel 30° Anniversario della Liberazione, lo ha nominato “rappresentante dell’Arte della Resistenza. La nostra città ha l’onore di custodire nei giardini alcune delle sue opere più significative e la mostra è un’importante occasione di conoscerne in modo approfondito l’origine e il significato.

Entrambi hanno trovato ispirazione anche nei paesaggi della città di Sanremo, di cui è raccontata la luminosa bellezza naturale e l’indimenticabile varietà dei personaggi che l’hanno popolata, fissati per sempre nelle loro opere

Con questa mostra – conclude l’Assessore Cassini – la nostra città vuole ricordare due artisti, anche partigiani, profondamente legati a Sanremo, le cui famiglie sono ancora molto attente nel tramandarne la memoria. Il nuovo museo civico di Palazzo Nota apre le porte alla storia e al ricordo, in un percorso di sicuro interesse per noi e le generazioni future”.