Aldo Gastaldi, nome di battaglia ‘Bisagno’, primo partigiano d’Italia. Un nome che ancora risuona, familiare e carismatico al tempo stesso, tra le nostre valli, sull’Appennino ligure, scenario della Resistenza. A poche settimane dal giorno della Liberazione, alcune classi dell’IIS Marconi hanno potuto assistere, presso la Sala Conferenze della C.R.Tortona, alla proiezione del documentario di Marco Gandolfo che traccia un ritratto a tutto campo di questo partigiano atipico, utilizzando testimonianze e documenti inediti. A parlare sono proprio i ‘ragazzi’ del comandante Bisagno, molti dei quali scelsero la via della montagna proprio perché sapevano che con loro ci sarebbe stato Aldo Gastaldi. Raccontano, spesso con un nodo in gola, quei giorni della Resistenza quando Bisagno era diventato per loro un secondo padre e ci pensava bene prima di lanciare gli uomini all’attacco perché per lui, vincere il nemico, perdendo  anche solo uno dei suoi uomini, equivaleva ad una sconfitta. Queste considerazioni Bisagno le faceva anche nei confronti del nemico e resterà per sempre nel cuore dei suoi ragazzi quella volta che erano appostati al passaggio di una colonna nemica attendendo dal comandante l’ordine di attacco che, alla fine, non arrivò perché <<anche loro hanno una mamma che li aspetta>>. La figura carismatica  di Aldo Gastaldi, il suo profilo  di combattente ma anche di uomo di profonda  fede  ha affascinato la platea . I ragazzi hanno seguito questo racconto di un’altra Resistenza, autentica, lontana dalle lotte dei partiti e dai regolamenti di conti personali, con estrema attenzione, come sempre avviene quando si esce dalle pagine dei manuali di Storia e si assiste a momenti di testimonianza autentica.

5 AM LEONARDO MONTEVERDE