Nei giorni scorsi, la polizia stradale di Ovada ha arrestato tre pluripregiudicati serbo-kossovari, fermati sull’A26 in fuga da un fruttuoso furto con destrezza appena commesso presso l’area di servizio Piani d’Invrea sull’A10, Varazze.

I tre malfattori avevano avvicinato un’anziana coppia di turisti svizzeri e mentre due li distraevano con un’elusiva richiesta di informazioni, il terzo riusciva ad intrufolarsi nella BMW X5 dei malcapitati, impossessandosi della vistosa borsa “Prada” della donna.

Di sicuro la scelta era stata fortunata poiché nella borsa, già di per sé del valore di 3.000€, oltre a tutti i documenti personali, l’anziana deteneva oltre 9.000€ in contanti.

Ottenuto il bottino, i tre slavi sono ripartiti in direzione Genova a bordo di una Toyota Corolla: a questo punto però la fortuna ha voltato loro le spalle Infatti un automobilista aveva assistito a tutta la scienza e, capito che si trattava di ladri, li seguiva informando la Centrale Operativa della Polstrada.

Le pattuglie di Ovada, coadiuvate da quelle di Genova, hanno quindi atteso il transito della Corolla intercettandola nei pressi dell’area di servizio del “Turchino”.

Una volta fermata l’auto ulteriore sorpresa: due degli occupanti erano soggetti già arcinoti alla Stradale in quanto più volte arrestati per furti con destrezza in danno di utenti di tutte le autostrade del nord-Italia.

Si trattava di :

ALIJA Nexdet, kosovaro 47enne dimorante in Milano

CIMILJI Valjon, serbo 39enne dimorante a Torino

KUTLLOVI Nurhan, kosovaro 37enne dimorante a Milano.

L’auto risultava intestata ad un prestanome fittizio in modo da non permettere l’identificazione degli utilizzatori.

Con estrema gioia, i turisti svizzeri apprendevano che la Polstrada era riuscita a recuperare tutti i denari, come detto oltre 9.000€, la preziosa borsa ed i documenti: non potevano che ringraziare la preziosa opera dell’automobilista che aveva chiamato il 113 permettendo il tempestivo intervento delle pattuglie.

I tre ladri seriali sono stati quindi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e condotti al carcere di Marassi a disposizione della magistratura.

A loro carico sono in corso ulteriori sviluppi d’indagine per risalire a recenti analoghi furti commessi sulle autostrade piemontesi e Liguri in cui proprio la Toyota Corolla era stata segnalata in fuga.

La brillante operazione si inserisce nel piano coordinato di vigilanza stradale predisposto dalla Polstrada in occasione dell’esodo di automobilisti per le festività pasquali che prevede l’incremento di pattuglie e controlli su strade ed autostrade di maggior interesse.