Eccoli, sono qui, vergini, inutilizzati.

Stiamo parlando dei servizi igienici alla stazione di Diano, mai utilizzati perché mai aperti.

Questa è l’ennesima presa in giro di una stazione (fermata) costruita nel nulla assoluto e con il nulla assoluto nella struttura. Non c’è niente.

Quello che vedete è l’unico spazio coperto che oltre ai bagni potrebbe ospitare sala d’attesa, macchinetta per il caffé e distributori vari, ovviamente tutti controllati da telecamere di videosorveglianza o meglio ancora da persone in carne ed ossa ma probabilmente questa visione rimarrà un sogno e neppure i bagni, con ogni probabilità verranno aperti.

Speriamo di sbagliarci.