Abbiamo cercato di non trattare la notizia perché non supportata da conferme oggettive ed infatti non la tratteremo, ma la fibrillazione che c’è stata ieri a Diano Marina è stata un fenomeno palpabile che ha interessato molte persone che non parlavano d’altro e così, nostro malgrado, siamo costretti ad intervenire.

Non tanto per parlare di migranti o meno, né per elogiare o criticare i nostri colleghi sul loro modo di fare giornalismo, ma perché la preoccupazione che ha riguardato diversi dianesi è un fatto di cronaca e non si può ignorare.

E noi, infatti, parleremo di questo episodio di cronaca, di come molte persone abbiano manifestato preoccupazione (o sollievo) leggendo i giornali locali e certe notizie da essi riportate.

Tutto è iniziato di prima mattina, quando un giornale molto letto nel Golfo Dianese esce con la notizia, secondo lui in esclusiva e confermata da fonti ufficiali, che  la Diocesi è pronta ad ospitare nelle canoniche delle chiese di Diano Serreta, Diano Gorleri,  Diano Calderina e Diano Marina alcune decine di migranti.

L’accordo, secondo questo giornale, sarebbe già stato fatto e addirittura per la prossima settimina ci sarebbe stato il sopralluogo per  sistemare i migranti.

Il giornale ribadisce lo scoop pubblicando alcune ore dopo un altro articolo in cui si rincara la dose.

Un altro giornale online dando per scontato che tutti i dianesi abbiamo letto la notizia pubblicata dal primo giornale, intervista gli operatori della Curia vescovile e il vescovo che smentisce (almeno per ora) la notizia data dal giornale concorrente, affermando che è vero, sono alla ricerca di alloggi per i migranti (ma questo avviene tutto l’anno – ndr) ma solo nell’entroterra imperiese e non metteranno mai migranti nelle canoniche di Diano Marina.

Non pago il secondo giornale poi intervista anche  il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori, che conferma di aver ricevuto la richiesta di un appuntamento da una associazione umanitaria di Savona, ma esclude –  al momento – l’arrivo di migranti a Diano Marina. “Per ora né il Vescovo, tanto meno la Prefettura mi ha avvisato di questo” dice il primo cittadino, ma non sarebbe una novità.

DOVE STA LA VERITA’ TRA LE DUE NOTIZIE?

Francamente non lo sappiamo. E non lo sappiamo proprio perché non si tratta di notizie certe, in quanto tutti gli articoli pubblicati da entrambi i giornali  si basano, a quanto pare, su un presupposto di non certezza, un’ ipotesi non completamente verificata, su informazioni frammentarie come scritto anche dal primo giornale.

Non critichiamo i nostri colleghi, perché optare per la continua ricerca dello “scoop” (o del contro scoop) basandosi sulle notizie che si hanno, è una legittima scelta editoriale e può starci. Ed è rispettabilissima  perché ogni giornale ha un suo proprio modo di fare informazione e va rispettato.

Ovviamente noi che abbiamo una linea editoriale diversa e pubblichiamo notizie soltanto dopo che ne abbiamo verificato la completa attendibilità basandoci su dati e più conferme, non condividiamo questa scelta della ricerca spasmodica dello “scoop” che ha portato grande timore fra molte persone e riaccende la problematica dei migranti in un periodo che  dovrebbe essere di festa e di relax, o di intenso lavoro per i numerosi operatori turistici del Golfo Dianese.

La preoccupazione manifestata da tanti dianesi sul possibile arrivo di nuovi migranti e le discussioni sorte tra favorevoli e contrari, la dicono lunga su come il problema sia sentito e vada affrontato in maniera seria e con dati certi.

Angelo Bottiroli