Il Sindaco Gianluca Bardone e il Vice Sindaco Marcella Graziano hanno trasmesso al Prefetto di Alessandria l’ennesima lettera nella quale, oltre a ribadire la posizione, da sempre sostenuta, a favore di un’accoglienza equilibrata, diffusa e sostenibile manifestano forte preoccupazione per il fenomeno dell’accattonaggio molesto.

Infatti, nonostante gli interventi congiunti delle Forze dell’Ordine, disposti dalla Prefettura, nelle piazze e in prossimità delle attività commerciali della Città, dove il fenomeno è sempre stato più evidente, in quest’ultimo periodo è evidente come il problema si sia esteso e diffuso a macchia d’olio a tutta la Città.

Gli Amministratori Tortonesi, anche alla luce delle facoltà introdotte dal Decreto Legge del Ministro Minniti, hanno fermamente rimarcato l’opportunità di adottare un provvedimento, analogo a quello già proposto in passato alla Prefettura e da questa bocciato per mancanza dei requisiti di contingibilità ed urgenza, ma che di fatto conferirebbe alla Polizia Municipale uno strumento per poter intervenire.

Infatti pur apprezzando le operazioni disposte dalla Prefettura, che nell’immediato svolgono una funzione deterrente, le stesse non possono ritenersi risolutive di un problema che non è più circoscritto a determinati luoghi e riconducibile a determinati periodi, ma si è capillarmente esteso a tutti i luoghi pubblici della Città.

“Abbiamo rinnovato la nostra preoccupazione per l’ipotesi di ulteriori assegnazioni di profughi alla nostra Città – ha dichiarato il Sindaco Gianluca Bardone; siamo convinti che anche l’incremento del fenomeno dell’accattonaggio molesto sia riconducibile ad un sistema di accoglienza che di fatto non è efficace ai fini dell’integrazione e non riesce a garantire un adeguato controllo sui soggetti affidati. L’Amministrazione Comunale, che non ha modo di intervenire nel processo di assegnazione dei profughi, gestito direttamente dalla Prefettura, proseguirà nella sua attività di vigilanza, valutando ogni possibile azione per contrastare il problema dell’accattonaggio molesto, che consenta ai Cittadini Tortonesi, alle famiglie e ai bambini di usufruire in piena libertà e serenità degli spazi pubblici e delle aree verdi”.