Un vero viaggio nel cuore della più raffinata tradizione dolciaria piemontese è stato quello intrapreso, nella mattinata di venerdì 24 febbraio, da noi studenti delle classi 4^AR e 5^AR  Amministrazione, Finanza e Marketing, impegnati in una delle attività del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro presso gli Stabilimenti Bonifanti di Villafranca Piemonte.  Un viaggio decisamente curioso e molto…. goloso, in uno dei “templi” dell’eccellenza produttiva del Piemonte, dove le tradizioni di una vera e propria cultura dell’artigianalità, si intrecciano strettamente con quelle di un patrimonio storico e regionale, fatto di squisitezza, cura dei dettagli e tesori del territorio.    Fin dal 1932  la ditta Bonifanti “sforna”, è proprio il caso di dirlo, i famosi panettoni, pandori e colombe, non a caso  apprezzati dai buongustai di tutto il mondo, visto che, nel 2010, uno dei prodotti “di punta” dell’azienda, il Panettone Bonifanti, è stato premiato da una giuria internazionale, che lo ha scelto fra più di 6000 prodotti, con l’ambito GREAT TASTE AWARD, meritando, tra l’altro, il massimo punteggio delle 3 stelle oro.

Più che mai decisi a  verificare, soprattutto nella pratica, l’altissimo livello qualitativo della produzione dell’azienda, ci siamo avventurati, sotto l’attenta guida del Sig. Giuseppe Fabbri, Amministratore Delegato di Bonifanti  e dell’Amministratore Amministrativo Sig. Marco Camia, nel lungo percorso produttivo di queste specialità dolciarie, che dura addirittura tre giorni, e che, nonostante l’alto livello tecnologico, viene ancora seguito con cura artigianale e con scrupolosa sensibilità.

Vero e proprio “sacerdote” e “custode” del lievito madre, il Sig. Ivano, mastro lievitista di Bonifanti,  è intervenuto spiegandoci alcuni dei  segreti per mantenerne intatte le caratteristiche, attraverso le delicate fasi durante le quali la madre bianca viene propagata, rigenerata e rinfrescata con acqua e farina  prima di essere pronta per il primo impasto cui seguono una prima lievitazione, un secondo impasto con altri ingredienti selezionatissimi e di provenienza controllata: uvetta di Smirne, vaniglia del Madagascar, scorze di arancia e cedro candite dall’Italia, oppure gocce di cioccolata o amarene.

Alla proporzionatura dell’impasto in stampi, segue  una seconda lievitazione, quindi la decorazione, fatta con una glassa di zucchero e nocciole del Piemonte e finalmente la cottura.    Dopo una notte di raffreddamento a temperatura ambiente, ogni singolo panettone, pandoro o colomba viene incartato a mano dalle abili operaie, che li confezionano con carte colorate, nastri o altre decorazioni ed incarti personalizzati secondo le tendenze suggerite dal marketing o dalle richieste della clientela.

Nel corso della visita abbiamo avuto modo di raccogliere importanti informazioni sulla produzione, sul posizionamento dell’azienda nel mercato italiano ed estero e sulle politiche aziendali volte a mantenere alto il livello di prestigio del made in Italy, dati per noi utilissimi per arricchire ulteriormente la nostra conoscenza pratica dell’economia aziendale.

A coronamento della mattinata, in un clima di calda accoglienza e simpatia, ci è stato offerto un ricco buffet di assaggi, dove abbiamo potuto gustare una gradita anteprima della produzione pasquale di colombe classiche e al cioccolato.

Ora non ci resta che ringraziare i responsabili dell’azienda e la Sig.ra Nadia, che ha fattivamente collaborato  con la nostra scuola per offrirci  la possibilità di realizzare questa interessantissima esperienza, oltre che prenotarci per il prossimo inverno per….. testare  personalmente anche la produzione dei panettoni.

Mariarosaria BENEDETTO – 4^AR Amministrazione, Finanza e Marketing