Da sabato 14 gennaio fino a venerdì 10 febbraio, saranno molti gli eventi organizzati a Casale Monferrato per celebrare la memoria dei tragici avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale.

 

Il primo appuntamento è in programma per sabato 14 alle ore 10,30 al Salone Tartara con lo spettacolo “No” – Storia di un internato militare a cura del Collettivo Teatrale. L’evento, ad ingresso gratuito, con la regia di Graziano Menegazzo, era già stato proposto al Teatro Municipale nel 2016 in occasione delle celebrazioni della Festa di Liberazione. In questa circostanza la rappresentazione verrà dedicata in particolare ai giovani e agli studenti ed è organizzata in collaborazione con l’assessorato all’istruzione. Vi si narra la storia di Paolo Desana, internato militare in Polonia e in Germania prima di diventare senatore e storico promotore, nel 1963, della legge sulla DOC.

 

Due giorni dopo, lunedì 16 alle ore 18, in Via Roma all’altezza del civico 136, verranno posizionate due “Pietre d’Inciampo” in memoria di Riccardo e Roberto Fiz, entrambi nati a Casale Monferrato e morti dopo la deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz. La collocazione di Pietre d’Inciampo – blocchi di pietra ricoperti da una lastra d’ottone – nel tessuto urbano delle città europee in corrispondenza delle ultime abitazioni dei deportati, è l’opera ambientale dell’artista tedesco Gunter Demnig che presenzierà alla cerimonia, così come i familiari di Ricardo e Roberto Fiz.

L’iniziativa è a cura della Comunità Ebraica in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e segue la posa, avvenuta l’anno scorso in Via Balbo, delle Pietre d’Inciampo in memoria di Erminia Morello Luria e Eugenia Treves Morello.

 

«Partendo dall’osservazione dei molti appuntamenti organizzati in città abbiamo lavorato per coordinarli all’interno di un unico calendario che, pur mantenendo i caratteri specifici di ogni data, possa suscitare una riflessione collettiva, pubblica, sul significato delle ricorrenze legate alla seconda Guerra Mondiale e sulla consapevolezza che fare memoria significa testimoniare adesione profonda a quei valori universali resi ancora più preziosi dalla negazione di allora e sempre da difendere oggi con coraggio e determinazione» ha sottolineato il Sindaco Titti Palazzetti.

 

Gli appuntamenti continueranno con le celebrazioni dell’eccidio della Banda Tom il 21 gennaio, della Giornata della Memoria il fine settimana successivo e si concluderanno il 10 febbraio con la Giornata del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, i cui programmi saranno comunicati nei prossimi giorni.