Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.


Poche settimane orsono ho commentato la notizia del giovane  bomber Grillo  riguardo anche alle vicende che hanno determinato la fine del Derthona f.c.
La notizia che è stato l’unico calciatore in provincia di Alessandria ad essere convocato nella rappresentativa regionale rafforza in me la convinzione che lavorare con serieta’ sul campo, programmare con lungimiranza e rimanere con i piedi per terra sia il metodo migliore per ottenere risultati. Il famoso “non fare il passo piu’ lungo della gamba”.
Poco importa a mio parere quale sia la categoria che si rappresenta in campo ma e’ decisamente importante avvicinare i giovani allo sport attraverso societa’ gestita seriamente dando loro anche una opportunita’ di crescita professionale in presenza di qualita’ personali certo da sviluppare ma in ogni caso e’ un evento da utilizzare come traino e rilancio per il progetto calcio nel nostro territorio.
Che cosa avrebbe rappresentato per il Derthona f.c. ripartire dalla terza categoria con un biglietto da visita come questo?
Non adeguato alla storia ed al blasone di Tortona? Forse che i tanti debiti accumulati sono un fiore all’occhiello da sbandierare?
O forse un inizio per risalire quella china che ci ha portato finalmente a toccare il fondo? E sottolineo finalmente perche’ mi riesce difficile capire come 50000 euro all’anno di debiti fossero per il Derthona una cifra che “ci sta tutta” come dicevano i meglio informati nell’ambiente. Una domanda: i debiti chi li paga?
Cordiali saluti.
Lettera Firmata