Sono state arrestate le due nomadi astigiane che avevano preso di mira i negozi di abbigliamento in Ovada, sottraendo capi di vestiario alla moda di ingente valore.

Le ha notate un poliziotto in servizio alla  Polistrada di Ovada che, seppur libero dal servizio, ha raccolto la segnalazione di un privato cittadino e pedinato due donne che, percorrendo le vie del centro in Ovada, si fermavano in diversi negozi di abbigliamento, senza però acquistare nulla.

Le due donne facevano la spola da una bottega all’altra, passando in rassegna la merce esposta, senza però acquistare nulla, muovendosi in modo tale da non essere mai vicine e quindi “non controllabili” dall’unica commessa presente.

Tale comportamento faceva ritenere all’operatore di Polizia  che “il furto era avvenuto”.

Ha quindi richiesto l’intervento dei colleghi di pattuglia ma, quando ha compreso che le due criminali potevano darsi alla fuga perché avevano raggiunto la loro autovettura, ha provveduto a fermarle.

Con l’arrivo di altri poliziotti della Polizia Stradale le due donne sono state identificate per A.E. classe 1970 e D.A. classe 1968 residenti nell’Astigiano.

Tra le pieghe degli ampi vestiti indossati, le due donne occultavano magliette e camicette ancora con il cartellino del negozio di riferimento, sottratte ed incredibilmente nascoste indosso ancora con la gruccia sulla quale si trovavano esposte presso almeno due negozi del centro storico di Ovada.

Stante la flagranza del delitto di furto pluriaggravato in concorso tra loro, le due donne sono state arrestate. Dato avviso al P.M. di turno, veniva disposto il “giudizio per direttissima” per il mattino successivo.

Nella mattinata scorsa il Giudice del Tribunale di Alessandria (dott. Stefano Tacchino) ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora presso la residenza.

Ancora una dimostrazione che la collaborazione cittadino/forze dell’Ordine conduce a ottimi risultati

La segnalazione del privato è stata raccolta dall’Agente che ne ha percepito la concretezza e, sebbene fuori servizio, si è prodigato per smascherare ed arrestare le taccheggiatrici.