La Compagnia della Guardia di Finanza di Valenza, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ha concluso una verifica nei confronti di un’impresa operante nel settore della produzione, commercio e fabbricazione di gioielleria ed oreficeria. I militari hanno proceduto alla ricostruzione dei volumi d’affari dell’azienda controllata mediante un’analisi condotta con i programmi informatici in dotazione al Corpo. Successivamente, i dati contenuti nelle scritture contabili sono stati raffrontati con le risultanze sia dei numerosi controlli incrociati svolti sia delle indagini finanziarie nel frattempo avviate. Dalla ricostruzione così effettuata, si è potuto appurare come la gran parte delle operazioni commerciali poste in essere dall’impresa non fossero regolarmente “transitate” in contabilità; in tal modo, sono stati individuati rapporti commerciali intrattenuti “in nero” con clienti e fornitori italiani. L’attività ispettiva ha consentito, in sostanza, di dimostrare che l’impresa valenzana non ha dichiarato ovvero non ha contabilizzato, per gli anni dal 2012 al 2016, elementi positivi di reddito per oltre 4 milioni di euro. All’azienda verificata, in conseguenza delle operazioni commerciali risultate in evasione d’imposta, è stata anche contestata un’I.V.A. di circa 1,2 milioni di euro. Gli atti compilati sono stati inviati all’Agenzia delle Entrate per la “ripresa a tassazione”. E’ stata, altresì, interessata l’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reati tributari scaturite a carico del rappresentante della società.