E’ sicuramente noto a molti, a Tortona come naturalmente a Voghera,nell’Oltrepo, come altrettanto ovviamente in Valle Staffora, dove è insediata in più sedi operative, cosa sia “ Adolescere”: una prestigiosa e ormai per più versi esemplare Fondazione senza scopo di lucro, dedita a promuovere e organizzare servizi educativi e formativi per adolescenti e adulti.

Le sue “filosofia” e cultura si basano su tre fondamenti: solidarietà, laicità e professionalità relazionale. La sua mission la porta a intervenire nell’area sociale, educativa, culturale e sportiva per attuare i diritti a educazione, salute, socializzazione e tutela dei minori. Suoi naturali campi d’azione risultano quelli della formazione superiore e continua; dell’orientamento, auto-orientamento e sostegno all’inserimento lavorativo; dell’aggiornamento per la ricerca e l’innovazione metodologica del personale scolastico e formativo; dell’educazione a tutelare e valorizzare natura e ambiente; della presenza nell’area terapeutico-riabilitativa per quanto attinente alla salute mentale dei disabili, e la formazione e l’inserimento lavorativo nell’area dello svantaggio.

Riguardo all’attuazione di un programma così ricco, complesso e ambizioso, l’istituzione al termine dello scorso anno ha approntato una ricchissima documentazione di cronistoria e bilancio, raccolta in un esauriente volume, dal titolo appunto Fondazione Adolescere, il cui sottotitolo chiarisce i passaggi che hanno dato vita alla decisiva iniziativa vogherese: C’era una volta l’Orfanotrofio(1869-1976), c’è stato il Centro Sociale (1977-2002), c’è oggi Adolescere (dal 2003)”. Cui corrispondono altrettante parti del libro, che offre scritti di Schiesaro, Vicini, Calandra, Viola, Bignotti, Pianetta, Sforzini, Massone, Gallarati e altri.

Lo presenteranno, in dialogo con Loretta Ortolani e Nuccio Lodato, al D-cafè alle ore 21 di sabato 9 luglio, Gianni Schiesaro (direttore della Fondazione), Dino Sforzini e Laura Massone, rispettivamente neuropsichiatra e psicologa-psicoterapeuta, già presidente e vicepresidente del Centro Sociale.

E’ un’occasione abbastanza unica di incontro e di confronto, quella con cui il Circolo del Cinema conclude la sua nutrita stagione di presentazione di libri presso il D-café della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, particolarmente preziosa per docenti, operatori della formazione e dell’assistenza sociosanitaria, e in generale per quanti siano a qualsiasi titolo (anche semplicemente quali cittadini attenti) ai problemi della formazione dei ragazzi e della loro positiva proiezione verso il futuro.