I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato e sottoposto alla detenzione domiciliare Mostafa Meluki, cittadino marocchino di 28 anni,  clandestino sul territorio nazionale ma domiciliato ad Alessandria. L’uomo deve scontare in stato di detenzione domiciliare una pena residua a un anno e quattro mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti per fatti accaduti ad Alessandria nel settembre 2013. La condanna era divenuta definitiva nel 2015 e ora il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha emesso il provvedimento restrittivo nei suoi confronti tenuto conto dei numerosi precedenti penali dell’uomo commessi anche dopo il fatto che lo ha portato alla condanna. L’uomo, disoccupato e clandestino, è stato infatti più volte implicato in fatti riguardanti lo spaccio di stupefacenti e altri reati.

Di conseguenza veniva emesso il provvedimento restrittivo pari un anno e quattro mesi di reclusione per i quali è stata concessa all’uomo la possibilità di scontarli nella propria abitazione e veniva quindi sottoposto al provvedimento restrittivo per l’espiazione della pena residua. Anche recentemente il Meluki era stato uno dei protagonisti di un fatto violento capitato in centro città nel tardo pomeriggio del 15 giugno quando, in via Gramsci, era stato aggredito da dei connazionali che avevano tentato, a suo dire, di rubargli la bicicletta. Nella violenta colluttazione, nella quale intervenivano altri nordafricani, proseguita poi nella via Legnano, il 28enne aveva ricevuto delle martellate in testa, ma giungevano in brevissimo tempo una gazzella del Radiomobile e altre pattuglie dei carabinieri che avevano bloccato due persone, tra cui il Meluki, mentre gli altri erano riucciti a scappare nelle vie limitrofe.