All’insolito orario delle 9 del mattino, lunedì 20 giugno si è svolta la riunione della Commissione Ambiente orario che, come già sottolineato da Oggi Cronaca ha penalizzato il pubblico e i giornalisti nella partecipazione.

I punti all’ordine del giorno erano importanti perché interessavano la salute dei cittadini ma alla fine i risultato non sono stati quelli sperati, ed anzi, è arrivata la brutta notizia che riguarda le piste ciclabili: a Tortona non potranno essere realizzate perché mancano i fondi.

Nessuno ha proposto di provare a realizzarle ugualmente magari con ricerca di possibili sponsor o altre forme   di finanziamento e l’argomento è stato archiviato con buona pace per gli amanti della bicicletta e per tutti coloro che speravano in questo progetto.

Ma andiamo con ordine a raccontare quanto è successo

Si è iniziato con l’esposizione dei provvedimenti da adottare per inquinamento da polveri sottili.

Il Consigliere Danilo Bottiroli ha presentato le proposte dell’Associazione Progetto Ambiente, fatte in passato ma ancora valide.

Il tecnico Enrico Taverna ha esposto gli interventi in programma come la riduzione delle temperature degli edifici pubblici e privati e gli interventi sulla viabilità (tenendo conto delle direttive ministeriali) come la riduzione della velocità da 50 a 30 km/h, il divieto di tenere il motore acceso per le auto ferme e, in caso di superamento dei livelli di guardia, il blocco del traffico dei veicoli e l’uso di veicoli a targhe alterne. Le verifiche della presenza delle polveri sottili sono di competenza dell’ARPA. Poiché la Regione ha manifestato la tendenza a diminuire il numero delle centraline, i dati di Tortona risultano dalle centraline dei Alessandria ma è chiaro che così non si può avere una precisa fotografia della situazione locale. A Tortona la centralina fissa è i Corso Romita.

Il Presidente Franco Carabetta ha esposto perplessità perché tutti questi accorgimenti alleviano il fenomeno me non ne portano la risoluzione; sono necessari interventi strutturali con incentivazione ad adeguare gli impianti che riducano l’inquinamento da PM10.

Anche il Consigliere Danilo Bottiroli concorda che i provvedimenti di emergenza vadano bene ma non risolvano il problema dovuto anche al fatto che la circolazione a Tortona è obsoleta, sottolineando che nelle zone davanti alle scuole in pochi minuti si concentra un alto tasso di inquinamento; rallentare la velocità dei veicoli significa rallentare il traffico quindi aumentare l’inquinamento. La zona ambientale risale a una decina di anni fa ed è da rivedere.

Per le piste ciclabili non ci sono fondi; in alcune città si è pensato di costruire piste ciclabili all’interno delle carreggiate. Quando sono state fatte a Tortona, si sono trasformate in parcheggi e, anziché obbligare a togliere i veicoli, si sono tolte le biciclette.

Il secondo punto riguardava la problematica dei fenomeni odorigeni in Tortona che oggi sono presenti in maniera meno forte rispetto a qualche mese fa. E’ stato presentato un questionario alla cittadinanza per interrogarla a riguardo.

Il tecnico Enrico Taverna ha spiegato che ci sono imponenti tecnologie operanti sul riciclo  dei rifiuti. L’ARPA ha la possibilità di fare una mappatura degli odori in modo da capire a che impianto essi siano dovuti, peraltro prevalentemente nelle fasce orarie di mattino e sera, forse per un cambio di pressione.

Poi si è parlato di animali e della figura del Garante, argomento che tratteremo domani con maggiore approfondimento.