La crisi dello stabilimento di Pozzolo F.ro, sfociata nel fallimento, giunge ad un punto di svolta” questo il primo commento di Fabio Favola – Segretario Provinciale della FILCAMS CGIL .

Dalle ceneri di Paglieri Sell System, nota e solida azienda alessandrina leader nel settore della commercializzazione e distribuzione di prodotti di bellezza, con 142 dipendenti diretti ed una rete vendita di oltre 50 agenti su tutto il territorio nazionale, nasce una nuova realtà imprenditoriale.

Il fallimento – continua Favola – intervenuto nel mese di febbraio approda quindi ad una nuova prospettiva. Grazie al lavoro svolto dagli organi della procedura fallimentare, in primis il Giudice del Tribunale di Alessandria, Dott.ssa Santinello coadiuvata dal Curatore Dott. Marta e il suo staff, si è riusciti a realizzare la vendita dell’intera azienda. La continuità aziendale, garantita con l’esercizio provvisorio e il determinante contributo di tutti i lavoratori che in questi mesi hanno assicurato con impegno, sacrificio e professionalità il mantenimento delle attività, ha consentito il quasi totale salvataggio dell’intero patrimonio aziendale.

Sono due le aziende acquirenti che insieme hanno formulato un piano di acquisizione dell’intera società fallita. Sono la francese ABC Partecipation S.a.s e la torinese DPV S.p.A. che attraverso la costituzione di due new.co. PSS Distribuzione srl, in capo ad ABC, e DPV FLEX srl, in capo a DPV, daranno vita a due rami: rispettivamente PSS Distribuzione per il ramo marchi e stock e DPV FLEX per il ramo logistica e servizi. L’offerta formulata dalle società acquirenti ha però vincolato la cessione dell’azienda ad una importante e drastica riduzione di personale e ad un pesante taglio delle retribuzioni dei lavoratori trasferiti.

La serrata trattativa sindacale – precisa il Segretario FILCAMS – ha incontrato non poche difficoltà e soprattutto sul piano occupazionale il confronto si è avviato su posizioni molto distanti. La discussione che si è sviluppata ha registrato molti punti di disaccordo fino a sfociare in una brusca interruzione della trattativa. Solo in sede istituzionale presso la Regione Piemonte e con l’intervento dell’Assessore Regionale Pentenero si è potuto ricostituire il tavolo del confronto sindacale. Sono stati necessari diversi incontri no-stop per giungere alla conclusione di una ipotesi di accordo”.

Grazie al prezioso lavoro svolto dalle RSU aziendali e da FILCAMS CGIL FISASCAT CISL e UILTUCS, si è messa in campo una strenua difesa occupazionale, condotta fino al termine, e solo così si è potuto raggiungere un buon risultato sul piano numerico generale, garantendo con diverse soluzioni 116 posti di lavoro a cui vanno aggiunti altri 40 lavoratori, oggi con contratto di agenzia, che verranno assunti alle dipendenze dirette.

Nel suo complesso una garanzia di lavoro e di reddito per 156 lavoratori e per le loro famiglie.

Tutti i lavoratori non trasferiti manterranno per i prossimi tre anni il diritto di precedenza in caso di acquisizione da parte delle due aziende di nuovo personale.

Ai lavoratori tutti sono comunque richiesti dei sacrifici economici di non poco conto, in termini di blocco delle retribuzioni per un triennio ed una riduzione delle remunerazioni nella misura che va dal 10/15% per part-time e operai fino al 20% per gli impiegati.

L’assemblea, svoltasi nel pomeriggio di lunedì con la presenza di 124 lavoratori, ha discusso e approvato, quasi all’unanimità con 122 voti favorevoli, l’ipotesi di accordo raggiunta.

Ancora una volta – aggiunge Favola – i lavoratori e il sindacato hanno dato ampia dimostrazione di responsabilità e senso di sacrificio, accollandosi oneri economici pesanti e anche la perdita di posti di lavoro. La buona notizia rimane comunque la difesa di una azienda, con i suoi lavoratori, che con il fallimento sembrava ormai giunta sull’orlo del baratro”.

Su di un territorio come il nostro, già pesantemente segnato dalla crisi, è da valutare positivamente l’ingresso di nuove aziende, anche straniere, cui viene riconosciuta serietà, qualità e capacità imprenditoriale.

Non possiamo che augurarci una prospettiva di crescita e di sviluppoconclude Favolapoiché pensiamo che il nuovo progetto industriale, con gli investimenti e gli interventi promessi e necessari, possa avere basi solide e affidabili. Ai nuovi interlocutori, leader nei loro settori, i lavoratori, come sempre, offriranno impegno, competenza e professionalità, dimostrando ancora una volta di essere un patrimonio indispensabile ed il vero valore aggiunto per il futuro dell’azienda”.