Il Comune di Tortona ha inviato in questi giorni alla Regione Piemonte gli elaborati tecnici per gli interventi di ripristino delle difese spondali del torrente Scrivia danneggiate a seguito degli eventi alluvionali del 2014.

La Giunta ha approvato giovedì un progetto del valore complessivo di Euro 4.300.085 che prevede la protezione della strada di accesso alla discarica, la sistemazione delle difese spondali vicine all’acquedotto e significativi lavori sull’argine sinistro del torrente in località cascina Castellotto.

Grazie all’intensa attività preliminare tecnico amministrativa svolta nel 2015 l’ente avrà la possibilità, sfruttando l’ordinanza della protezione civile adottata a seguito degli eventi alluvionali, di utilizzare il materiale prelevato da greto del torrente per pagare gli oneri dei lavori.

«Sono ormai mesi che ci stiamo lavorando – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Davide Fara – ed è una procedura molto complessa considerati gli innumerevoli passaggi burocratici e autorizzativi ma direi che ne vale assolutamente la pena. Utilizzando questa procedura riusciamo infatti a mettere in sicurezza le difese spondali dello Scrivia senza prendere soldi dalle tasche dei cittadini, prelevare le quantità di ghiaia in eccesso dal torrente evitando pericolose deviazioni che il corso d’acqua potrebbe subire per effetto degli accumuli e, non dimentichiamo, realizzare lavori per oltre 4 milioni di euro che in un periodo come questo non sono sicuramente pochi».

Il progetto sarà ora sottoposto all’ultima procedura autorizzativa ossia alla valutazione di impatto ambientale e dopo si potrà procedere all’appalto dei lavori e alla realizzazione vera e propria degli interventi che dovrebbero articolarsi in almeno due lotti.

La tempistica non è facile da definire considerata anche la complessità del progetto.

«Cercheremo di ottenere le ultime autorizzazioni necessarie – spiega l’Assessore Fara – prima dell’estate per riuscire così a espletare le procedure di gara nel mese di luglio ed effettuare materialmente i lavori ad agosto/settembre. Questi due mesi coincidono con il periodo di secca del torrente e questo ci consentirebbe di eseguire almeno una consistente parte dei lavori in condizioni favorevoli».

Se i tempi autorizzativi previsti dovessero protrarsi la realizzazione dell’intervento si sposterebbe negli ultimi mesi dell’anno con qualche problema in più legato al non prevedibile livello dell’acqua nei mesi autunnali.