La Polizia di Stato di Casale Monferrato, ha denunciato in stato di libertà all’A.G. competente, due individui ritenuti gli autori delle scritte di stampo neofascista apparse sui muri di Strada Caduti nei lager nazisti nello scorso mese di febbraio.

L’indagine, condotta dalla locale Squadra Informativa, ha consentito di assicurare alla giustizia gli autori del reato di imbrattamento su beni pubblici grazie ad un intervento degli operatori di Polizia appartenenti alla predetta Squadra che proprio la sera in cui vennero vergate le scritte, individuarono, intorno alle ore 23.30, alcuni degli autori nei pressi del sottopasso che porta alla stazione ferroviaria.

Il giorno seguente, visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza poste nelle adiacenze dei luoghi interessati, gli investigatori hanno accertato che le persone coinvolte, accortisi del sopraggiungere di un’autovettura “civetta” della Polizia, avevano lanciato le bombolette di vernice spray all’interno del magazzino comunale dove sono state rinvenute la mattina seguente.

A seguito dei rilievi, eseguiti dalla Polizia Scientifica, si è potuto ritenere che le bombolette ritrovate fossero proprio quelle usate dagli autori del reato che corrispondevano in toto alle persone sottoposte a controllo nella nottata. Gli autori venivano così identificati in D.R. di 20 anni, residente a Rosignano M.to (AL) e B.I. di 46 anni, residente ad Altavilla M.to (AL).

Quest’ultimo soggetto, già noto all’Ufficio di Polizia, era appartenente, fino a pochi mesi fa, a tutt’altro schieramento ideologico;  infatti, a suo carico sono pendenti precedenti di polizia analoghi ma che lo vedevano autore di azioni di chiara matrice “anarchica” o comunque di frange vicina alla sinistra estrema. Sembrerebbe che il passaggio ad altro pensiero sia stato dettato dalla “delusione” che B.I. avrebbe avuto dalla precedente esperienza ideologica.

Precedentemente a tali eventi, ovvero nel mese di gennaio, sempre i poliziotti della “Squadra Informativa” di questo Commissariato di P.S. segnalavano alla competente A.G., P.D. di 32 anni residente a Casale M.to, pluripregiudicato e noto alle Forze di Polizia come appartenente all’area anarco-insurrezionalista, nonché attivista dei c.d. “black-bloc”, il quale sul muro dell’ufficio U.R.P. del comune di Casale M.to e perciò di fronte al palazzo comunale vergava una scritta e dei disegni di chiaro stampo anarchico e afferente al movimento antifascista. Analoga scritta veniva posta sul muro della nuova struttura del supermercato “Esselunga”.

L’identificazione dell’autore dell’imbrattamento veniva effettuata con attività tradizionale di investigazione, nonché mediante la tecnologia di sorveglianza cittadina dalle cui immagini appariva evidente trattarsi di P.D.;  l’attività di polizia giudiziaria effettuata successivamente con la perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro gli abiti utilizzati dallo stesso la notte in cui si rendeva responsabile degli imbrattamenti.