Franco Sassi s’avvicina all’arte attraverso la formazione di grafico pubblicitario apprendendo l’incisione litografica sulla pietra. Sulla carta lavora con il pennino, l’acquerello, ritrae le nostre campagne nelle splendide sfumature d’ogni stagione dell’anno

La formazione del piccolo Franco avviene all’interno dell’Educatorio Borsalino, successivamente è inserito nel reparto litografico dell’azienda in cui ha mosso i primi passi di scolaro, di studente poi.

L’amicizia con Cino Bozzetti è determinate; dapprima apprende l’arte della stampa calcografica, quindi lentamente s’avvicina alla pittura, un’attività assai più confacente al suo animo sensibile.

Il nostro giovane, nel periodo delle seconda guerra mondiale, è inviato sul fronte slovacco laddove con mezzi di fortuna riesce a tracciare qualche ritratto a volte improvvisando caricature di amici, commilitoni, graduati, il primo passo per l’avvicinamento al ritratto.

Alessandria, la sua terra, la sua casa, sono sempre nel suo cuore, un paesaggio ricco d’acqua, di gelsi, alti pioppi, ecc.. a cui è legato del quale mai cesserà di riportare in tutte le sue tele le caratteriste intrinseche, compresa la tanto amata nebbia.

Gli scorci monferrini sono fra i suoi soggetti preferiti, in particolare concentra l’attenzione alla città di Nizza Monferrato, con i suoi campi, le poco distanti colline, imprimendole sulla tela sia in bianco nero, in colore con l’impiego dell’acquerello.

L’azienda vinicola Bersano affida alla sua sensibilità la creazione delle etichette per i suoi eccellenti prodotti, derivati dalle magnifiche uve coltivate a ridosso delle vicine colline, uno dei primi esempi per … vestire le bottiglie…

La sua opera non s’è arrestata. Anzi, altri produttori hanno ingaggiato la sua bravura, di stilista, così la più conosciuta Ditta Gancia di Canelli, nonché tantissime altre attive nella zona al confine fra Langhe e Monferrato.

Ogni soggetto, anche il più semplice, sofferma l’attenzione di Franco: sono ritratti. con i contorni fantastici della natura, semplici tronchi, a volte con rami esili protesi al cielo, altre volte paiono fermati nella loro essenza dal gelo, altre volte ancora sono deformi, anzi proprio su questi il nostro pittore sa trarre il meglio del suo estro.

Le sue opere sono esposte alla Pinacoteca Civica di Alessandria, alla Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli di Milano, al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, nei pressi di Ravenna, per quanto riguarda i principali centri d’Italia. Il British Museum, il Department of Prints and Drawings di Londra sono in possesso di alcuni suoi capolavori.

Insomma: è l’artista alessandrino, conosciuto nel mondo.

Franco Montaldo