Si può riconoscere l’impronta del “dopo Expo” nell’incontro di promozione dello sport e del turismo svoltosi in Municipio ad Asti il 15 febbraio scorso. L’occasione è stata la presentazione della candidatura del Monferrato a European Community of Sport 2017, riconoscimento conferito ogni anno alle città e ai territori che promuovano diffusamente la pratica sportiva. Come è stato per Torino capitale dello sport 2015 e Ravenna città europea dello sport 2016.

Erano presenti molti soggetti pubblici, le Città di Asti e Alessandria in primis, una rappresentanza del tavolo “MonferratoExpo2015” promosso e coordinato dalla Camera di Commercio di Alessandria, varie associazioni sportive del territorio. Il lavoro congiunto di quanti nei mesi scorsi hanno condiviso l’obiettivo di presentare il Monferrato come straordinaria risorsa turistica ha permesso di avviare il percorso che nei prossimi due mesi porterà a formalizzare il dossier di candidatura, un traguardo sicuramente impegnativo che coinvolgerà oltre 30 comuni dell’area vasta Alessandria-Asti in una “community” di intenzioni, occasioni, eventi per rilanciare con lo sport la qualità di vita. «Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, come per l’Adunata degli alpini — ha richiamato il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo — andando oltre le nostre pur nobili mura, per un lavoro che tornerà utile, qualunque sia il suo risultato e pensando a un Europa che ha bisogno di sentirsi unita».

Tra i Comuni della provincia di Alessandria erano presenti i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Alessandria (Vittoria Oneto, assessore alle Politiche culturali), Casale Monferrato (Marco Rossi, assessore al Bilancio), Acqui Terme (consigliere Gianni Feltri). «La presentazione di questa prestigiosa candidatura — secondo il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa — rappresenta, già di per sé, un importante risultato per almeno due ragioni. La prima, perché premia un approccio che vede il coinvolgimento di molteplici realtà istituzionali che sempre più stanno imparando a progettare e lavorare insieme proprio per valorizzarsi in un’area vasta e meravigliosa come quella del nostro Monferrato. La seconda ragione, perché questa valorizzazione sceglie il tema della pratica sportiva intendendone esaltare al contempo i valori relazionali, culturali, turistici, paesaggistici, salutistici, enogastronomici oltre che strettamente sportivi: e questa non può che essere la chiave vincente per l’ulteriore qualificazione dei nostri territori».

Innegabili i punti di forza che diventano obiettivo di questo gioco di squadra: rivolgersi a una platea internazionale desiderosa di conoscere, muoversi e assumere il valore e la passione dello sport, che ha in sé il messaggio della cultura della salute e del benessere. La candidatura del Monferrato punterà molto sulle attività, all’aria aperta, il trekking, il ciclo-turismo, il golf e anche giochi popolari come il tamburello, la palla pugno e i giochi della bandiera. “Si vorrebbe inoltre legare la candidatura – ha annunciato l’Assessore allo Sport del Comune di Asti, Giuseppe Basso “ai probabili cinque partecipanti olimpionici, 2 astigiani e alessandrini: l’allenatore Flavio Gulinelli e il pallavolista Matteo Piano, la pentatleta Alice Sotero, l’atleta Roberto La Barbera, l’amazzone Valentina Truffa”. L’importanza della pratica sportiva, appannaggio di tutte le età e le condizioni, il sostegno a politiche pubbliche della salute sono stati richiamati negli interventi, di Roberto Pella vicepresidente ANCI con delega allo sport, del presidente regionale del Coni Gianfranco Porqueddu e dalla dirigente della Regione Piemonte Paola Casagrande che ha insistito “sul valore delle iniziative di area vasta che nulla sacrificano in termini di valori e tradizioni particolari”.