I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere due cittadini macedoni di 26 e 38 anni, uno dei due con precedenti di polizia, residenti in provincia di Asti. La pattuglia alle 03.00 circa del 13 febbraio controllava le strade della zona industriale della Micarella e notava un’auto con i due uomini a bordo. Dal controllo, i militari scoprivano che il veicolo risultava da sottoporre a fermo amministrativo per pregresse violazioni al codice della strada. Però i militari notavano anche che i due erano molto nervosi e, alla richiesta dei militari sui motivi della loro presenza a quell’ora in quel luogo, non rispondevano in maniera convincente. Nel corso della loro perquisizione estesa anche al veicolo, sotto il sedile del passeggero venivano rinvenuti un palanchino di oltre mezzo metro e una pinza per tagliare cavi elettrici, di cui non sapevano giustificare il possesso. Il materiale veniva sequestrato e i due venivano condotti in caserma dove venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.

I carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per omessa custodia di armi e per avere omesso di denunciare lo smarrimento di un’arma un cittadino italiano di 62 anni. Il giorno 9 febbraio una pattuglia del comando di Castellazzo si recava presso l’abitazione del 62enne per controllare la corretta detenzione delle armi regolarmente denunciate dall’uomo. Durante il controllo si accertava però che mancava una pistola che era regolarmente denunciata anche a seguito di un recente trasferimento del luogo di detenzione, ma che in realtà non si trovava in casa. L’uomo, alla richiesta, non sapeva indicare dove si trovasse la pistola, affermando anche di non averla mai posseduta cosa impossibile visto che recentemente aveva ripetuto la denuncia per cambio di abitazione. Pertanto, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per avere omesso di denunciarne lo smarrimento e per omessa custodia di armi per non avere adoperato le cautele necessarie per impedire lo smarrimento dell’arma.